2009

Benitez: “La mia Inter resta la favorita. Su Cassano e Ranocchia…”

Pubblicato

su

Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, Rafa Benitez, allenatore dell’Inter, parla in vista della sfida contro la Lazio e del Mondiale per Club per fare il punto su quelle che sono le situazioni ‘calde’ dell’ambiente nerazzurro.

Rispetto all’anno scorso, i biancocelesti hanno ben altre motivazioni in campionato, e certamente non si replicherà  una situazione come quella dello scorso anno, in cui i sostenitori laziali hanno esultato al gol dell’Inter. La squadra milanese si giocherà  le sue carte e proverà  anche a mantenere il ruolino di marcia all’Olimpico, che vede i nerazzurri vincenti dal Dicembre del 2003.

Si parla in particolare del momento difficile di Goran Pandev in zona gol, col macedone che cercherà  la ‘vendetta’ contro il suo ex club: “Mi aspetto che per lui possa essere una motivazione speciale. Gli manca il gol, ma per un attaccante avere un’opportunità  dietro l’altra è importante. E’ solo questione di fortuna: appena si sbloccherà , non si fermerà  più”.

Si continua a scavare nel passato e torna fuori quel 5 maggio maledetto per i tifosi interisti…: “So che quel giorno l’Inter ha perso il campionato a Roma, ma per noi è più importante pensare al futuro. Rispetto ad allora è cambiato tutto”.

Parlando degli avversari, Benitez osserva: “E’ una squadra con qualità  e velocità , una formazione che ha giocatori che possono fare la differenza con l’uno contro uno, il tiro da fuori e le ripartenze. Ha l’allenatore e la mentalità  giuste per restare al top. Se vinciamo questa gara, per il futuro faccio alla Lazio un grande in bocca al lupo. Come limitare Hernanes? Nel calcio moderno non ci sono tanti giocatori di qualità , ma lui è uno di questi. E’ bello vederlo all’opera, soprattutto nelle partite in cui non è… nostro avversario”.

Sulle critiche ricevute, Benitez ammette che se ne aspettava meno, così come gli infortuni, e parlando della critica che più lo ha ferito, Benitez spiega: “Parlare degli infortuni e dire che sono frutto solo di un fattore non è giusto. Qualunque persona con un po’ di conoscenze scientifiche sa che per una lesione muscolare ci sono più cause. Chi ne elenca solo una non capisce come si lavora in una squadra di calcio”.

Sugli obiettivi stagionali raggiungibili da qui a giugno: “Ho fiducia al 100% della mia squadra. Vedo i giocatori lavorare e sono contento perchè dopo tutto quello che hanno fatto la scorsa stagione, sapevo che poteva essere un anno difficile. Con gli infortunati che stanno ritornando, l’Inter sarà  di nuovo al suo livello. Firmare per vincere da qui a giugno il Mondiale per Club? No, non firmerei. Se l’Inter ha ancora fame? Sì. Lo noto quando parlo con i giocatori, ma anche quando vedo gli allenamenti. E’ una fame diversa perchè i ragazzi hanno vinto, ma la fame è sempre… fame. E c’è, ve lo assicuro. In corsa per lo scudetto? Certo. Mancano tante giornate e con il Liverpool ho fatto 9-11 vittorie di fila in Premiership. Possiamo ripeterci anche con l’Inter. Il Milan favorito? No, la mia favorita è sempre l’Inter. Sono cosciente delle difficoltà  che abbiamo, ma ho fiducia nella mia squadra”.

Tornando sulla cessione di Mario Balotelli spiega: “In ritiro negli Stati Uniti mi diceva che voleva giocare ogni partita e aveva deciso di partire. Ha trovato una soluzione ideale. Un calciatore di talento come lui sarebbe stato bello da allenare, ma quando sono arrivato le cose erano già  chiare ed era meglio andare avanti per quella strada”.

Sui possibili interventi sul mercato: “Per me non è il momento di affrontare l’argomento mercato, ma stiamo lavorando. Parlo con Branca, Ausilio e con il presidente: l’obiettivo è migliorare il gruppo. Per il presente e per il futuro. Cassano? Con Eto’o, Milito e Pandev un altro attaccante non è la priorità  perchè là  davanti abbiamo qualità . Per noi è importante pensare ai giovani. Milito il vero acquisto di gennaio? Ho avuto una situazione simile al Valencia con Baraja che era infortunato nella prima parte della stagione, poi è rientrato, ha segnato otto gol e abbiamo vinto il campionato. Mi aspetto che Milito, Motta e Maicon, tutti decisivi lo scorso anno, ci diano la spinta. Un difensore al posto di Samuel? Dobbiamo coprire una-due posizioni per avere più equilibrio. Abbiamo bisogno dell’uomo giusto. Ranocchia? E’ un giocatore di qualità “.

Exit mobile version