Champions League
Benitez: «Il Milan di Fonseca STUPIRA’, sulle altre ITALIANE in Champions League dico QUESTO»
Le parole di Rafa Benitez, allenatore spagnolo, sulle ambizioni delle squadre italiane in Champions League. Tutti i dettagli
Rafa Benitez ha parlato a La Gazzetta dello Sport delle ambizioni delle squadre italiane impegnate in Champions League.
MILAN – «Contro il Liverpool è uscito male, si è ripreso immediatamente in modo quasi insospettabile nel derby con l’Inter. Non era facile riuscirci visto il clima, invece il Milan ha reagito, ha vinto e poi lo ha rifatto il Lecce. Il carattere è una dote. Il Leverkusen? È in un gran momento che dura ormai ormai da anni, ha trionfato in Bundesliga, ora reduce dall’1-1 in casa del Bayern, è partito lanciato in Champions e gioca sul livelli di continuità che vanno applauditi».
INTER – «Il livello internazionale, sottolineato nel pareggio con il Manchester City, ha rischiato di vacillare con la sconfitta nel derby. Ma Inzaghi ha rimesso le cose a posto, ha vinto a Udine, ha ritrovato il gol di Lautaro Martínez e stavolta con la Stella Rossa ha bisogno di impadronirsi di nuovo e completamente di se stesso. Nessuna gara, anche quella che può rivelarsi la meno complicata, può essere affrontata con superficialità: l’Inter lo sa bene, non cadrà nel tranello e cercherà di confermare che la sconfitta nel Milan è stata solo una battuta a vuoto».
JUVE – «Ha solidità difensiva, non le segnano quasi mai, è partita con i tre gol al PSV quasi in scioltezza e sabato si è goduta Vlahović. Qualcuno non si è inserito, qualche altro non è ancora esploso, ma è stato intrapreso un percorso nuovo che ha bisogno di essere sviluppato. Thiago Motta idee e mi sembra padrone della situazione. Il Lipsia è un ennesimo test dal quale prendere appunti per il futuro: riuscisse a vincere aggiungerebbe autostima e punti in classifica e sono sempre utili».
ATALANTA – «È una squadra che rappresenta appieno il proprio allenatore. In campionato non riesce a essere ancora se stessa ma lo 0-0 con l’Arsenal ha un suo valore. E la Champions restituisce energia e motivazioni forti, da utilizzare per ripartire».
BOLOGNA – «Giocare ad Anfield è affascinante perché quello stadio emana sensazioni quasi irripetibili. La qualità del Liverpool non è da scoprire la raccontano i nomi e lo stato di salute dei calciatori, che ora comandano in Premier. Sono partite come questa che un giocatore spera di poter vivere il Bologna sta raccogliendo i frutti di un lavoro strepitoso. Dire che è dura e banale ma italiano ha colto miglioramenti nei più recenti appuntamenti».