2020
Benevento, Vigorito: «Balotelli? Scommessa che non ci siamo sentiti di fare»
Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha parlato ai microfoni di Ottochannel nel corso della trasmissione Ottogol. Le sue parole
Oreste Vigorito, presidente del Benevento, ha parlato ai microfoni di Ottochannel nel corso della trasmissione Ottogol. Le sue parole riportate da Ottopagine.it.
CAMPIONATO – «Adesso segniamo di meno, ma subiamo anche meno gol. Questo è un discorso tecnico che ci vede spettatori di un’attività fatta da un allenatore che sta dimostrando al meglio il proprio valore. Se il campionato finisse oggi saremmo salvi. Questo è l’obiettivo che dobbiamo ricordare tutti. Mancano ancora tante partite. In questo momento la squadra sta rispettando il suo programma. Personalmente cerco di essere pragmatico, questo è un campionato in cui è facile farsi cogliere dai sogni ma occorre anche essere equilibrati. Non bisogna mai accontentarsi senza perdere il senso della realtà. Giochiamo in una condizione ambientale difficile con delle gare ravvicinate e senza pubblico, aspetto soprattutto quest’ultimo che reputo negativo per noi».
MERCATO – «Questa squadra è frutto di una prosecuzione logica del gruppo dello scorso anno. Nella prossima stagione, se dovesse esserci la salvezza, ci sarà la prosecuzione logica di quest’anno. Il terzo anno dovrà avere qualcosa in più rispetto a ciò che stiamo facendo adesso. Per quanto riguarda il mercato, è chiaro che bisogna effettuare diverse valutazioni sotto vari punti di vista. Le scelte tecniche si faranno dopo il 23 dicembre. Probabilmente cercheremo di integrare quello che il direttore sportivo e l’allenatore hanno riscontrato come difetto da correggere. Bisogna anche dire che ci sono stati diversi infortunati in zone nevralgiche del campo come Viola. Moncini manca da tre settimane. Bisogna considerare che con un nuovo acquisto over, dovremo fare a meno di un elemento dell’attuale rosa che non è più indispensabile per la seconda parte. Quindi servirebbe qualche under, ma è difficile trovarne».
MILIK – «Dovete parlare con De Laurentiis. Ha rifiutato diverse richieste per tenerlo fuori, quindi non credo che adesso cambi idea».
ATTACCANTI – «Pavoletti, Zaza e Lapadula li seguo da tanti anni. Zaza ne parlai addirittura con Garrone, ma il ragazzo non volle venire. Lapadula sembra che sia un contentino, dimenticando che fa parte della nazionale peruviana e che lo scorso anno ha segnato quattordici gol tra campionato e coppa italia. Ora ne ha messi a segno tre, restando nella sua media. Abbiamo anche Sau, Moncini e Di Serio che possono giocare da prima punta, così come Caprari. Non possiamo parlare di alternative, ma di un bomber capace di integrarsi con Lapadula. Ma così facendo dovremo dire a Inzaghi di giocare con due punte, quindi cambiare modulo. Stiamo calmi. Se ci sarà una soluzione che ci darà una sufficiente ragionevolezza di migliorare lo faremo volentieri. La società c’è, le idee sono chiare. Siamo reduci da quattro partite in cui abbiamo fatto risultati contro squadre che fino a ieri leggevamo sulle figurine Panini».
BALOTELLI – «E’ stato oggetto di una lunga riflessione. Le qualità tecniche non si discutono, ma da qualche anno non ottiene i risultati che da uno come ci lui ci si aspetta. Si trattava di una scommessa che non ci siamo sentiti di fare».