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Benevento, scocca l’ora di Gaich. E il suo esordio in A è un segno del destino

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Adolfo Gaich, dopo l’esordio allo stadio Maradona, scalda i motori per la sua prima da titolare con il Benevento

Il Benevento non trova il successo da oltre un mese, anzi tra poco saranno i due i mesi senza vittorie. Gli ultimi tre punti della squadra di Pippo Inzaghi sono targati 6 gennaio in casa del Cagliari. Da quel momento qualche pareggio e tante sconfitte. Risultati, però, che tengono comunque a distanza la zona bollente della classifica per la corsa a rilento che stanno disputando le squadre invischiate nella lotta per non retrocedere. Nel turno infrasettimanale, i giallorossi scenderanno in campo allo stadio Vigorito contro il Verona in un match in cui vogliono assolutamente portare a casa il bottino pieno. E per la partita contro i gialloblù, Inzaghi potrebbe proporre una assoluta novità. Potrebbe infatti esordire dal primo minuto, Adolfo Gaich pronto rilevare in attacco Gianluca Lapadula.

SEGNO DEL DESTINO – L’attaccante arrivato al Benevento a gennaio dal CSKA Mosca, ha fatto il suo esordio in Serie A domenica scorsa contro il Napoli prendendo il posto proprio di Lapadula e giocando 20′ di buona caratura e rompendo gli indugi nel nostro calcio. Un esordio, inoltre, che si porta dietro i segni del destino. Gaich ha infatti giocato la sua prima partita in Italia allo stadio Diego Armando Maradona: il tempio del Pibe de Oro che per un ragazzo nato in Argentina è sempre grande idolo ed esempio calcistico di una vita. Un argentino che esordisce nella casa di Maradona, in quella che potrebbe essere un benedizione portata dalla “Mano de Dios”. Gaich potrebbe così giocare da titolare contro il Verona, sostituendo Lapadula alle prese con un problema fisico. Adolfo è pronto e si prepara a giocarsi al meglio la sua chance.

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