2015

Belotti: «Che darei per un gol al Milan…»

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L’attaccante del Palermo vuole affrontare la sua squadra del cuore

Nonostante non abbia saltato nessuna delle partite del Palermo, ha disputato da titolare solo sei sfide ed è comprensibile, dunque, che Andrea Belotti scalpiti per giocare. Soprattutto se deve affrontare la squadra per la quale ha sempre fatto il tifo, il Milan: «Per me è un’emozione indescrivibile, rimane sempre una grande squadra. Noi da 5 partite non riusciamo a portare a casa una vittoria e abbiamo racimolato appena 2 punti. Ci è mancata solo un po’ di fortuna. Mi arrabbio quando dicono che abbiamo mollato. Come riuscimmo a vincere al Meazza, possiamo farcela qui», ha dichiarato l’attaccante rosanero, come riportato da La Gazzetta dello Sport. Non sarebbe affatto male per Belotti scendere in campo e firmare il tabellino dei marcatori, anzi: «Inutile dire che per me sarebbe il massimo, non so che darei. Facciamo così, ci penso e lo dico dopo la partita, se segno e vinciamo».

L’IDOLO – Belotti poi sfoglia l’album dei ricordi da tifoso rossonero, rievocando due partite e l’idolo Shevchenko, a cui vorrebbe somigliare: «La finale di Champions a Manchester contro la Juve vinta ai rigori e poi quella contro il Liverpool nel 2007 con doppietta di Inzaghi. Ma c’è pure quella persa, sempre contro gli inglesi, nel 2005 dopo essere stati in vantaggio 3-0. Non sapete quanto ho pianto. Sheva? Era fenomenale in campo ed esemplare fuori, non ha mai fatto parlare di se. Mi piacerebbe un giorno riuscire a centrare lo specchio della porta con la sua percentuale realizzativa e da ogni angolo del campo».

PROSPETTIVE – Infine, parla della convocazione in Nazionale di Vazquez e della possibilità di trovare più posto in caso di partenza del compagno con Dybala: «Ha meritato la nazionale, mi auguro di riuscirci anch’io. Come immagino il Palermo senza lui e Dybala? Con Belotti titolare, forte come e più di questo e magari in Europa League».

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