2009
Bellamy si vergogna di essere un calciatore
Curiosa polemica da parte dell’attaccante gallese del Manchester City, Craig Bellamy, nei confronti del calcio professionistico. Il calciatore dei Citizens ha ammesso di vergognarsi di essere un calciatore e lancia un messaggio alla categoria: “Non mi sento vicino ai calciatori. A volte quando vedo alcune cose, mi vergogno di fare questo mestiere – ha detto al News of the World -. Non vado in discoteca, ai bar, a fare shopping scatenato. Non mi interessano queste cose. Io passo gran parte del mio tempo con i miei figli a casa, dove mi sento bene. Quando io poi gioco, gioco davvero, non faccio finta, non posso fare il turista come fanno altri. A volte sono coinvolto emotivamente in maniera eccessiva, sono sempre stato così, non mi interessa se piace alla gente o meno. Io faccio le cose come credo. Cosa conta per me è il rispetto per la mia famiglia, la gente che mi conosce, il mio tecnico ed i miei compagni”.
Il calciatore parla anche del suo futuro nel City: “Arriveranno altri nuovi giocatori ed io potrei essere scalzato dal mio posto. Non mi vedo qui tra 2-3 anni a vincere trofei. Finirà presto, il mio fisico non reggerà ancora molto. Tra poco avrò 31 anni e sarà un problema. Non potrò giocare più ad alti livelli e smetterò. Ho avuto sette interventi al ginocchio in nove anni e non posso giocare tre partite a settimana”.