2014
Bedda Matri: il Genoa espugna il Tardini
Il resoconto della gara di Parma..
PARMA GENOA SINTESI CRONACA TABELLINO – Sesta giornata di serie A al Tardini di Parma tra i padroni di casa e il Genoa. Donadoni conferma Mendes terzino destro e il giovane Josè Mauri titolare dopo l’ottima prova di Udine. Chance importante, dal 1′ minuto per Lucas Souza. In avanti il trio formato da De Ceglie, Coda e Cassano. Gasperini sorprende ancora modificando l’assetto tattico della sua squadra. Dopo il 3-4-3, il Gasp passa al 4-3-3 con Edenilson e Antonelli sulle fasce, Sturaro, Rincon e Bertolacci in mediana e con il trio Lestienne–Matri–Perotti in avanti. Panchina per Pinilla.
TANTI, TROPPI ERRORI – Il primo tempo si apre con l’infortunio per Sturaro che costringe Gasperini al primo cambio dopo soli 3 minuti di gioco (dentro Antonini). E’ il Genoa a fare la partita con il Parma che aspetta e prova a ripartire ma è difficile vedere vere e proprie trame di gioco: sono tanti gli errori in fase di disimpegno e naturalmente a risentirne è la manovra. Il Genoa nei primi 45 minuti crea tre occasioni da gol, tutte e tre capitano sui piedi di Matri ma l’attaccante rossoblù è abile nello smarcamento, meno nella precisione. Al 10’ Lestienne dialoga bene con Perotti e mette al centro un pallone invitante per Matri, i centravanti è bravo ad anticipare tutti ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Al 23’ l’ex Juve, Milan e Fiorentina svirgola la conclusione, mentre al 41’ Matri perde l’attimo e si fa rimpallare la conclusione dall’ottimo Gobbi. Il Parma si affaccia dalle parti di Perin con una conclusione debole e centrale di Coda e con un bel tiro a giro del giovane Mauri che per poco non trova l’incrocio.
ARRIVANO I GOL – Nella ripresa il copione non cambia: il Genoa è più arrembante e trova il gol del vantaggio dopo soli 8 minuti con la prima marcatura italiana di Diego Perotti, bravo a rientrare sul mancino e a sorprendere Mirante sul primo palo. Donadoni manda in campo Jorquera per l’ex Lodi ma è Roncaglia a rendersi protagonista finendo per la seconda volta sul taccuino di Doveri per un fallo di mano a metà campo. Gasperini si copre mandando in campo Izzo per Lestienne, Donadoni invece si scopre inserendo Belfodil per De Ceglie. Nonostante l’inferiorità numerica il Genoa non rinuncia a giocare e sfiora il raddoppio con Perotti ma Mirante riscatta la disattenzione sul gol e risponde al colpo di testa a botta sicura del numero 10 rossoblù con un grande intervento di piede. Il Parma ci crede e sfiora il vantaggio con un gran tiro di Lucas Souza ma è il Genoa a trovare il gol dei 3 punti al 93′ con Matri: Rincon ruba palla a Lucarelli e serve il centravanti che questa volta, a tu per tu con Mirante, non sbaglia.
MEGLIO IL GENOA – Il Genoa non ha mai mollato e nonostante l’inferiorità numerica ci ha creduto fino alla fine, trovando il gol vittoria allo scadere. Il Parma è stato bravo a reagire dopo il gol dello svantaggio iniziale ma si è seduto nel momento topico della gara, non spingendo con convinzione e pagando dazio per l’errore di Lucarelli a un minuto dalla fine.
IL TABELLINO
Marcatori: 53’ Perotti (G); 67’ Coda (P)
Note: Ammoniti: Roncaglia, Matri, Antonelli (G); Lucarelli, Gobbi (P). Espulsi: Roncaglia (G)
Arbitro: Doveri
PARMA (4-3-3): Mirante, Mendes, Felipe, Lucarelli, Gobbi; Mauri (73’ Galloppa), Lodi (54’ Jorquera), Lucas Souza; De Ceglie (59’ Belfodil), Coda, Cassano. A Disposizione: Cordaz, Iacobucci, Ristovski, Rispoli, Santacroce, Mariga, Ghezzal, Pozzi, Belfodil, Palladino. All.: Donadoni
GENOA (4-3-3): Perin; Edenilson, Roncaglia, De Maio, Antonelli; Sturaro (3’ Antonini), Rincon, Bertolacci; Lestienne (59’ Izzo), Matri, Perotti (84’ Kucka). A disposizione: Lamanna, Sommariva, Burdisso, Rosi, Antonini, Greco, Mussis, Iago, Pinilla. All.: Gasperini