2017

Beckham, amante del calcio: «Il Milan è nel mio cuore»

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Innamorato di Milano e del Diavolo, David Beckham è in Italia: «Rimpianti per la mia carriera? Non ne ho. Milano…»

Di nuovo a Milano, stavolta per affari esterni al football. Tuttavia, tornare nel capoluogo meneghino è sempre speciale per David Beckham: «Ho tanti ricordi così belli del mio periodo qui… è stato speciale – ha detto l’inglese a “La Gazzetta dello Sport” -. Il club, i tifosi e la città mi hanno accolto a braccia aperte. Mi è piaciuto giocare in Italia e per il Milan: mi è mancata Milano, così come il paese». Il finale è stato amaro, con l’infortunio al tendine d’Achille, ma i ricordi sono tanti: «Era come stare in famiglia. Eppure il Milan è un club con una storia lunghissima, lo percepisci ogni volta che vai a Milanello o sei a San Siro. Ho amato la gente, il cibo, gli amici che mi sono fatto…».

Ancora oggi Becks segue le avventure del Diavolo: «Anche se rispetto moltissimo la vecchia dirigenza, devo dire che c’è molta eccitazione e grandi aspettative per la nuova. Spero che il Milan possa tornare a lottare per i traguardi ai quali era abituato. La Serie A è ancora uno dei campionati più competitivi e appassionanti». Ci si chiede se Beckham abbia dei rimpianti sulla sua carriera: «Non ne ho. Ho giocato per il club che amavo dall’infanzia, il Manchester United, ho vinto tutto quello che si poteva vincere. Ho giocato per alcune delle più importanti squadre del mondo e ho sperimentato culture differenti. Ho rappresentato l’Inghilterra più di 100 volte e l’ho fatto da capitano per la metà di queste. Sono soddisfatto: ho avuto una bella carriera». Magari proseguirà da allenatore…: «No, è un ruolo che non mi ha mai interessato». Un motivo per visitare Milano e per amare il calcio? «Milano va vista per la cultura, il cibo e il senso dell’ospitalità degli abitanti. Il calcio? Perché è ancora il più bel gioco del mondo».

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