L’attuale a. d. del club parla di Guardiola, ma fa prima un passo indietro…

BAYERN MONACO RUMMENIGGE VAN GAAL – Il Bayern Monaco di oggi è una squadra bella a vedersi, solida e spettacolare: merito anche e soprattutto degli insegnamenti tattici di Pep Guardiola, ma non solo. Secondo l’amministratore delegato del club tedesco, Karl-Heinz Rummenigge, in realtà la crescita esponenziale del club è partita molto da lontano: da quando cioè a sedere sulla panchina del Bayern c’era Louis Van Gaal, attuale allenatore del Manchester United, che con i bavaresi nel 2010 raggiunse anche una finale di Champions League, quella persa contro l’Inter di Mourinho. 

BACK IN THE DAYS – Così Rummenigge, intervistato oggi per il Times: «Guardando oggi il nostro possesso palla, dico che i primi benefici li abbiamo avuti con Van Gaal. Lo prendemmo proprio per portare una nuova filosofia di gioco e credo ancora oggi che sotto il profilo tecnico e tattico sia un ottimo allenatore. Qui ha cambiato mentalità e penso che lo farà anche al Manchester United». Per il momento, però, risultati pochini.

LA SVOLTA – Con Guardiola, poi, l’anno scorso il salto definitivo: «Ancora oggi sto imparando da lui molte cose su come interpretare il calcio, un modo nuovo totalmente diverso da quello che prima avevo in mente. La sua filosofia è fantastica: le basi principali sono il centrocampo, il possesso ed il controllo della palla nella metà campo. Qui sta creando, penso, uno stile diverso da quello del Barcellona, siamo più veloci nell’arrivare alla conclusione e questo è dovuto, in parte, alla filosofia di gioco tedesca». Un misto di gioco ispanico-tedesco insomma, con influenze olandesi, che sta dando risultati esplosivi.