2016
Vidal: «Juventus, se segno non esulto»
E poi rivela: «Cessione? Occasione per me, affare per la Juventus»
Se c’è un aggettivo con cui Arturo Vidal può definire la sfida contro la Juventus, allora sceglie “strana”. E, infatti, il centrocampista del Bayern Monaco ripete questa parola con maggior frequenza negli ultimi giorni. L’avventura a Torino è un ricordo dolce e strano per il calciatore cileno: «Torno a Torino da avversario e non da nemico. Non so come mi accoglieranno, però spero che non mi fischino. Sono emozionato, se segno non esulto e sarà strano vedersi lì con un’altra maglia. In 4 anni ho imparato e vinto tanto. Sono andato via perché era un’occasione per me e un affare per la Juve, eravamo tutti contenti. Non ho mai dubitato sulla rimonta dei bianconeri, anche quando erano dodicesimi sapevo che sarebbero tornati in alto perché il gruppo è forte e non molla mai. Guardo la Juve in tv, anche l’altra sera: a Monaco sono tutto casa e pallone».
LO “SCONTRO” – Si entra poi nel merito della sfida: «Le possibilità di passare il turno sono al 50%, se potessi comprare qualcuno di loro prenderei Pogba, che se lavora può diventare fra i migliori al mondo, Barzagli, Bonucci. E Dybala non è una sorpresa. Ci può stare di soffrire su qualche cross, come in questa gara, però anche se siamo piccoli abbiamo voglia di prendere la palla. Io in difesa? No. L’addio di Guardiola è stato strano, noi lo abbiamo saputo dalla tv. Pep mi ricorda Conte per come parla e guarda ai dettagli. Comunque dopo di lui ne arriverà uno bravo come Ancelotti. Ora vogliamo vincere tutto per veder partire Pep felice. Chi è più forte tra Juve e Bayern? Si vedrà martedì: non ho dato consigli ai miei compagni, tutti sanno quanto è forte la Juve anche senza Vidal».