L’a.d. del Bayern Monaco in vista del match di Champions League

Juventus e Bayern Monaco hanno costruito in maniera differente i loro successi, ma primeggiano nei loro paesi e sono in alto nella gerarchia europea. L’amministratore delegato del club bavarese, Karl Heinz Rummenigge, non manca mai di evidenziare la ritrovata amicizia tra le due società.

VERSO LA SFIDA – «Una grande squadra purtroppo dovrà uscire, l’ho detto all’amico Andrea Agnelli al momento dell’estrazione. E adesso, viste le prime partite di questo turno, abbiamo avuto la conferma che c’era di meglio nel sorteggio. Abbiamo una stima reciproca e devo dire che attualmente la Juve è l’unica società italiana che ha fatto bene con lo stadio, con i successi in campo internazionale, inclusa la finale di Champions nella scorsa edizione: non è un caso che sia in alto. Non sono superstizioso. La serie della Juve rimane impressionate: era partita meno forte, adesso ha rimontato e la classifica la premia. Penso che una delle qualità determinanti per il recupero sia stata la pazienza. Non c’è una favorita in questo accoppiamento: non abbiamo paura ma solo molto rispetto per una squadra forte. Il nostro spogliatoio è sereno, nonostante quanto si pensi all’esterno. Visto da dentro, il gruppo dei nostri giocatori è unito, ha spirito e amicizia. Dobbiamo crescere in difesa? Pure la Juve deve crescere, tutti possiamo migliorare. Il pareggio con gol sarebbe un risultato buono per noi all’andata, con Lewandowski e Müller un gol lo si può aspettare, in ogni caso davanti siamo ben attrezzati», ha dichiarato il dirigente del Bayern, come riportato da La Gazzetta dello Sport.