La freccia olandese non ha gradito il cambio da parte del mister italiano durante la partita di Eindhoven contro il PSV e non nasconde la sua delusione

Martedì sera il Bayern Monaco si è imposto 2-1 in rimonta nella gara valevole per la quarta giornata di Champions League giocata ad Eindhoven contro il PSV. I bavaresi, pur esprimendo il loro dominio tecnico tattico sin dalle prime battute della gara, sono andati in svantaggio al quarto d’ora del primo tempo, colpiti da un goal fortunoso del messicano Arias. Il pareggio è arrivato circa 20 minuti più tardi grazie ad un calcio di rigore trasformato da Robert Lewandowski. La partita è rimasta in bilico fino a metà della ripresa, quando il bomber polacco ha siglato la sua doppietta personale, regalando il successo ai tedeschi, che si sono portati a quota 9 punti, consolidando così il secondo posto in classifica dietro l’Atlético Madrid.
ROBBEN SCONTENTO – Nonostante il successo, che avrebbe dovuto rendere felici i giocatori del Bayern Monaco, c’è chi come Arjen Robben è riuscito a trovare un neo nella serata di Eindhoven. L’olandese è rimasto in campo per 64′ minuti, non giocando la sua gara più esaltante, poi Ancelotti ha scelto di sostituirlo inserendo il brasiliano Douglas Costa, un calciatore che ha più o meno le sue stesse caratteristiche. Robben, forse desideroso di impressionare il pubblico del Philips Stadion, che lo ha visto calcare quel manto erboso per due stagioni a cavallo tra il 2002 e il 2004, non ha affatto gradito la sostituzione e nel post-partita non ha nascosto la sua delusione mista ad amarezza. «E’ una tristezza – ha commentato l’esterno della nazionale olandese -. Mi sentivo bene e avrei potuto continuare a giocare senza problemi per tutta la gara. Ancelotti ha sbagliato. Forse credeva che fossi in difficoltà dal punto di vista fisico, ma si sbagliava».