2016

Guardiola: «Ecco cosa invidio della Juve»

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«La mia impressione non è cambiata, anzi ho più rispetto per loro»

Dopo Franck Ribery e Robert Lewandowski tocca a Pep Guardiola intervenire in conferenza stampa per presentare il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus.

FINALE ANTICIPATA – «E’ una grandissima partita, come una finale per entrambe le squadre. Speriamo di fare il nostro gioco domani, la nostra partita, e di conquistare un buon risultato. Il pareggio dell’andata è un buon risultato. Abbiamo visto e analizzato la partita, parlando di quello che dobbiamo fare domani per vincerla. Non ci siamo allenati tanto stamattina per via della neve, era un po’ pericoloso per i nostri giocatori, ma speriamo che siano tutti pronti domani. Vincere la Champions è un obiettivo e io sono consapevole di questa pressione, ma ragioniamo turno dopo turno. Robben titolare? Non lo so ancora, ci spero», ha dichiarato l’allenatore del Bayern Monaco.

GLI AVVERSARI – Guardiola analizza poi la Juventus: «E’ sempre la stessa, il suo spirito non cambia. Magari domani giocherà Morata al posto di Mandzukic o entrambi, Marchisio non giocherà, ma all’andata ha giocato Hernanes e all’andata non c’era Chiellini… E’ forte come lo era prima. So com’è la mentalità italiana: hanno vinto tanti titoli, per cui restano sempre pericolosi. Hanno grandi campioni, sono molto forti in difesa e hanno qualità in attacco per fare male. E’ una delle più grandi squadre d’Italia, ma sa anche attaccare. La mia impressione non è cambiata, anzi ho più rispetto per questa squadra fortissima. Ho pensato ad una partita dove bisognerà attaccare e difendere molto bene, sfruttando le debolezze della Juventus. Invidio il loro atteggiamento difensivo, il talento di difendere anche in 10 il risultato che ha inserito Conte nella mente dei giocatori».

DUBBI, SCELTE E CAMPIONI – Infine, valutazioni sui singoli: «Robben o Coman? Avere giocatori d’esperienza è un vantaggio, ma posso contare anche su giocatori giovani. Noi attacchiamo con tutta la squadra. Vidal? E’ un giocatore molto importante per noi. Ci ha messo un po’ ad adattarsi, ma ora lo conosciamo meglio. Ribery? C’è emergenza in difesa. Lui vorrebbe giocare, ma devo ancora decidere. Corioni? Mi ha dato l’opportunità di conoscere la realtà italiano, quando nessuno mi voleva. E’ stato un piacere conoscerlo, un abbraccio alla moglie e ai figli. Buffon? E’ un grandissimo giocatore, sarà un onore incontrarlo, ma spero di fargli molto gol domani».

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