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2015

Suicidio Roma, pazzo Leverkusen: magie e rimpianti!

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Pioggia di gol, ma le due squadre acciuffano un punto a testa

La vittoria era fondamentale per proseguire il cammino in Champions League, ma la Roma ha vanificato tutto con una prestazione pazzesca. Pazzesca nel senso più letterale del termine, perché, dopo aver ribaltato la partita, si è spenta nuovamente e ha regalato clamorosamente al Bayer Leverkusen il pareggio. Chiamata a conquistare un risultato positivo, la squadra di Rudi Garcia lascerà la Germania con grande amarezza.

PRIMO TEMPO – Parte subito forte il Bayer Leverkusen per spaventare la Roma: al 1’ Hernandez interviene sulla conclusione di Calhanoglu ma non inquadra lo specchio. Impreciso il tentativo di Pjanic, che non inquadra la porta. La partita però si sblocca al 4’ per un’ingenuità di Torosidis, che tocca la palla col braccio dentro l’area su cross di Calhanoglu e permette a Hernandez di segnare dal dischetto e portare i tedeschi in vantaggio. Grande occasione al 15’ per la Roma, frutto delle sbavature dei centrali difensivi dei padroni di casa: Salah scarica per Pjanic, che cerca la precisione ma trova l’opposizione di Leno. La reazione giallorossa è, però, illusoria: al 19’, infatti, arriva il raddoppio del Bayer Leverkusen. Calhanoglu approfitta di una dormita difensiva di Manolas e Rudiger e verticalizza per Hernandez, il cui primo tentativo viene respinto da un reattivo Szczesny, il quale non può nulla poi sul tap-in. Al 22’ Nainggolan si coordina per un destro dal limite, ma la palla finisce fuori dallo specchio. La Roma riesce però ad accorciare le distanze al 29’ con De Rossi, che in area di rigore riceve di petto il passaggio di Manolas e poi batte Leno in uscita. AL 31’, però, Nainggolan rischia grosso: già ammonito, il centrocampista entra duro su Hernandez, ma l’arbitro grazia il belga. Ancora brividi, però, per Szczesny al 32’, quando viene pescato in area di rigore Hernandez, che schiaccia di testa sottomisura ma spedisce la palla sopra la traversa. Lascia ancora giocare al 34’ l’arbitro, che non fischia il rigore alla Roma per il contatto di Tah con Gervinho. De Rossi sale, però, in cattedra e rimette in piedi la partita per i giallorossi: al 38’ irrompe nell’area piccola e insacca col ginocchio la palla calciata da Pjanic su calcio di punizione.

SECONDO TEMPO – Grande riflesso di Leno, che al 49’ toglie dalla porta il colpo di testa di Donati, che ha rischiato l’autogol. Continua a spingere la Roma, che ci prova poi con Pjanic, la cui bordata dalla distanza è però troppo centrale. La risposta di Kampl è altrettanto innocua. Al 53’ è, invece, strepitoso lo spunto in velocità di Gervinho, che però non riesce a superare Leno, il quale respinge con i pugni il tiro dell’ivoriano. La Roma, però, ribalta la partita al 54’ con la straordinaria magia di Pjanic, che disegna un’altra deliziosa parabola da calcio di punizione e porta in vantaggio la Roma. Hernandez prova a prendere in mano le redini della squadra: al 59’ penetra pericolosamente nell’area della Roma, ma Florenzi chiude la porta provvidenzialmente. Brividi al 64’, invece, con la conclusione di Calhanoglu, deviata in corner. Aumenta la pressione tedesca, che al 66’ cerca il tiro da fuori con Kampl, finito però ampiamente a lato. Controllo e tiro in velocità di Brandt, che però non riesce ad imprimere forza alla sua conclusione per sorprendere Szczesny. Leno al 70’ respinge la sassata di Florenzi, mentre il colpo di testa a botta sicura di Iago Falque si stampa sulla traversa. L’attaccante riesce a mettere la sua firma sulla partita al 73’ quando conclude con il sinistro il contropiede innescato da Pjanic e alimentato da Gervinho. Il Bayer Leverkusen si rituffa in avanti con Kampl che cerca Brandt, costringendo Szczesny all’uscita. Reattivo il portiere polacco poi sul colpo di testa di Papadopoulos. La partita si riapre all’84’ con la spettacolare rete di Kampl, che col sinistro trova l’incrocio dei pali. Si spegne la Roma, che si fa nuovamente infilare: Torosidis lascia campo a Wendell, che sul secondo palo pesca Mehmedi, il quale deve solo appoggiare in rete e acciuffare il pareggio.

SFIDA PAZZA – Per analizzare la partita non serve un tattico ma uno psichiatra. Incomprensibili gli errori commessi dalla Roma, che nei primi 30 minuti ha subito due reti e altrettanto ha permesso negli ultimi 10, vanificando una partita ribaltata e dominata. Un’occasione sprecata dalla squadra di Rudi Garcia, a tratti travolgente ma troppo incostante. Succede di tutto in Germania tra errori e magie.

TABELLINO – BAYER LEVERKUSEN 4 – 4 ROMA

Marcatori: 4’ rig. e 19’ Hernandez, 29’ e 38’ De Rossi, 54’ Pjanic, 73’ Iago Falque, 84’ Kampl, 86’ Mehmedi

Ammoniti: Nainggolan, De Rossi, Kramer, Wendell

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1): Leno; Donati, Tah, Papadopoulos, Wendell; Toprak (79’ Yurchenko), Kramer (66’ Brandt); Bellarabi (56’ Mehmedi), Kampl, Calhanoglu; Hernandez. In panchina: Kresic, Ramalho, Jedvaj, Boenisch. Allenatore: Schimdt.

ROMA (4-3-3): Sczesny; Torosidis, Manolas, Rüdiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Gervinho (85’ Dzeko), Salah (61’ Falque). In panchina: De Sanctis, Castan, Maicon, Iturbe, Vainqueur. Allenatore: Garcia.

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