Pioli cambia: manca Biglia e deve ridisegnare il suo undici. Schmidt se la gioca a viso aperto

Tutto in una notte: alla BayArena di Leverkusen Bayer e Lazio si giocano un posto nell’Europa dei grandi. Dopo l’esito della gara d’andata il favore dei pronostici spetta ai biancocelesti: il risultato di 1-0 ottenuto otto giorni fa all’Olimpico concede alla banda Pioli la possibilità di impostare la gara in ripartenza e dunque nel tentativo di innescare la rapidità dei vari Anderson, Candreva e Keita. Un gol renderebbe ancor più complesso il lavoro a cui sono chiamati Calhanoglu e compagni per accedere alla fase a gironi della Champions League.

LE SCELTE – Schimdt opta per il consueto 4-2-3-1: punto debole la difesa con centrali troppo lenti (Tah e Papadopoulos) che potrebbero esaltare dunque le caratteristiche degli avanti biancocelesti, solida la coppia di mediani formata dal recuperato Bender e dall’ottimo Kramer (tegola Aranguiz che comunque non aveva giocato titolare nella gara d’andata nonostante le precarie condizioni di Bender), Son perde il ballottaggio con Mehmedi nella linea di trequartisti che – con gli intoccabili Calhanoglu e Bellarabi – supporterà l’unica punta Kiessling. Tanti assenti per Pioli: a Marchetti, Klose e Djordjevic si è aggiunto il pesante forfait di Lucas Biglia, il tecnico ridisegna la squadra come è solito fare quando deve rinunciare al regista argentino. Sarà difesa a tre, Basta e Lulic scalano sulla linea dei centrocampisti, Onazi e non Cataldi in mezzo con Parolo, confermato il tridente che ha giocato nella seconda frazione della sfida dell’Olimpico.

Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Hilbert, Tah, Papadopoulos, Wendell; Bender, Kramer; Bellarabi, Calhanoglu, Mehmedi; Kiessling. In panchina: Kresig, Boenisch, Donati, Ramalho, Kruse, Brandt, Son. Allenatore: Roger Schmidt

Lazio (4-3-3): Berisha; Mauricio, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Onazi, Lulic; Candreva, Keita, Felipe Anderson. In panchina: Guerrieri, Gentiletti, Konko, Cataldi, Milinkovic-Savic, Morrison, Kishna. Allenatore: Stefano Pioli