2014

Bava: «Al Toro entusiasmo anche in Primavera»

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Il responsabile del settore giovanile ha parlato del futuro del vivaio granata

MASSIMO BAVA PRIMAVERA VIVAIO TORINO INTERVISTAMassimo Bava è il responsabile del settore giovanile del Torino da ormai due anni. Adesso si augura di poter continuare, ma non pensa al contratto, come afferma lui stesso in un’intervista a ‘Tuttosport‘: «Al Toro non è necessario guardare quanti anni sono scritti su un contratto. L’ho capito fin dalla prima volta che ho parlato con il presidente Cairo, si vedeva da subito che c’era la possibilità di impostare un lavoro a lungo termine ambizioso e concreto. Poi a Torino si respira grande entusiasmo anche attorno al settore giovanile, di conseguenza crescono le responsabilità. Un motivo in più per voler restare a lungo al mio posto è proprio quello di lavorare affinché le aspettative dei tifosi non vengano tradite».

FUTURO – Bava ha anche parlato di come il settore giovanile granata si evolverà nei prossimi anni: «Sono previsti investimenti adeguati e mirati, che a seconda delle necessità saranno dirottati su tutti i livelli, dal mercato all’area scouting, dalle strutture formative e progettuali alla logistica. Fare proclami è sempre sbagliato e porsi obiettivi particolari può sembrare riduttivo. Di sicuro ci sono degli step di crescita che vogliamo rispettare. Provando a pensare però ad un obiettivo in particolare da centrare, dico che dobbiamo alzare ancora il livello dei giocatori che usciti dal vivaio affrontano il calcio dei grandi: ora il rapporto è di 70-30 tra giocatori in Lega Pro e serie B, l’intenzione è che lo stesso rapporto arrivi ad essere tra elementi in campo tra serie B e serie A».

COSA MANCA – «Qualcosa difficile da spiegare, forse un pizzico di consapevolezza in ognuno di noi. Nel calcio, fortunatamente, non conta solo il denaro. Noi dobbiamo capire che con le idee ed il lavoro, con tenacia e pazienza, possiamo continuare a crescere e migliorare. Il presidente mette a disposizione tutto ciò che serve per riuscirci, ogni volta che abbiamo proposto un nuovo progetto su cui puntare abbiamo sempre ottenuto risposte positive».

PRIMA SQUADRA – Ma non sono tanti i giocatori della Primavera che esordiscono in prima squadra. Bava lo sa, ma spiega anche perchè: «Ottimo e continuo, davvero. Non bisogna fermarsi al fatto che negli ultimi anni non abbia ancora debuttato in serie A un giocatore dell’organico della Primavera. Ventura e tutto lo staff della prima squadra lavorano costantemente in sinergia con il vivaio, il mister chiede giocatori per completare l’organico quando necessario e si fida del nostro giudizio, informandosi dei progressi di tutta l’attività fornendoci sempre spunti preziosi».

MERCATO – Quest’anno la società è intervenuta sul mercato per portare elementi nuovi in Primavera. Un atteggiamento diverso rispetto a quello degli ultimi anni, in cui le forze del vivaio arrivavano dalle Scuole Calcio. Bava spiega il perchè: «Assolutamente no, la politica del Torino non cambia. Semplicemente la leva ’96 andava rivista maggiormente per consentire alla Primavera di avere una squadra competitiva. Ma noi continueremo a guardare prima al territorio, poi cercheremo di colmare eventuali lacune che si creano negli anni. Abbiamo la fortuna di lavorare al fianco di Silvano Benedetti, che è un maestro in quello che fa. Lui e il suo staff costruiscono squadre che arrivano già pronte alle porte del settore giovanile. Non c’è mercato che tenga, grazie a questa base cercheremo sempre di allestire squadre che possano contare sul maggior numero possibile di giocatori nati nella nostra Scuola Calcio».

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