Il portiere del Cesena è stato fermato per tre turni dal giudice sportivo

La vittoria dell’Inter a Cesena è stata viziata da un episodio che non è andato giù al club romagnolo. Il motivo della discussione è stato il rigore concesso da Mazzoleni per un fallo del portiere Leali su Palacio. L’espulsione è parsa affrettata e ieri è arrivata la notizia dello stop di Nicola Leali per tre giornate. Questa la motivazione resa dal giudice sportivo: per aver commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete (una giornata); per avere inoltre, all’atto della consequenziale espulsione, uscendo dal recinto di giuoco, rivolto al Quarto Ufficiale un’espressione ingiuriosa nei confronti degli Ufficiali di gara. Ai microfoni di Calcionews24.com è intervenuto Graziano Battistini, agente Fifa molto vicino al ragazzo: Ho sentito Nicola ed è molto provato da questa decisione che riteniamo sia profondamente ingiusta. Detto questo, ritengo che sia allucinante che una persona abbia potuto scrivere un referto del genere. Una persona intelligente avrebbbe capito il momento, una situazione che ha penalizzato in maniera netta la squadra di casa che già parte con un piccolo handicap tecnico nei confronti dell’Inter. Quando si sta in campo possono capitare delle reazioni, non è il caso di Nicola che è uscito dal campo subito. Poi, se nel rientrare negli spogliatoi abbia potuto imprecare credo che possa essere una reazione comprensibile. E’ una persona educata, sono sicuro che non abbia bestemmiato o offeso pesantemente qualcuno. Sfido chiunque abbia mai giocato a calcio a rimanere tranquillo dopo una ingiustizia del genere».

ARBITRAGGIO SOTTO ACCUSA – Il Presidente Giorgio Lugaresi ha puntato il dito contro la direzione della gara, a suo avviso arrogante nei confronti del Cesena. Ecco cosa ne pensa a riguardo Battistini: «L’arbitro ha diretto male tutta la gara, non solo in quella circostanza. Ha provocato tutto lo stadio e  i giocatori del Cesena. Non ci vuole tanto a vedere che Palacio stava andando verso la bandierina e quindi non poteva mai essere un ipotetico fallo da cartellino rosso. Un arbitro intelligente queste cose le avrebbe viste. Nicola mi ha detto di aver preso il pallone, quindi già è in dubbio il rigore, figuriamoci il rosso e tre giornate di squalifica che puniscono oltremodo un ragazzo corretto come Nicola e il Cesena. Arbitro di linea? Mi è stato detto che ha rilasciato alcune dichiarazioni dicendo che non poteva farci nulla, siamo al paradossale. Credo che le conclusioni siano facili da prendere».