Il calvario di Batistuta dopo aver lasciato il calcio: un giorno chiese ai medici di amputargli le gambe

Siamo abituati a pensare a Gabriel Omar Batistuta come ad un Re Leone indomabile, soprattutto sotto porta. Un centravanti unico, come forse non ne nasceranno più, che tra Fiorentina, Roma e Inter ha realizzato la bellezza di 242 gol. Già, ma cosa ne è stato di lui dopo il “pensionamento” da calciatore. Ci credereste che l’ex attaccante argentino ha pensato addirittura di farsi amputare le gambe per il dolore procuratogli dalle caviglie?

A confessarlo è stato proprio Bati-gol, intervistato dal quotidiano spagnolo Marca, al quale ha ammesso: «Ho avuto seri problemi alle caviglie. La mia mobilità è scarsa, ma fortunatamente non sono più tanto sofferente. Per un po’ è stato difficile persino alzarsi per andare in bagno. Ho preso un sacco di antidolorifici. Era come essere in prigione. La testa gestisce tutto, ma non può sempre risolvere i problemi fisici. Ora sto bene, la felicità dipende anche da molte altre cose». Il punto più basso, però, è arrivato quando Batistuta ha pensato ad un gesto estremo: «Avevo anche pensato di farmi amputare le gambe. Un giorno sono andato in una clinica e ho detto ai medici che non potevo più sopportare il dolore, così ho chiesto loro se l’amputazione fosse possibile». Al calcio Batistuta ha dato tanto, tantissimo, stava per dargli anche le gambe…