Alla vigilia della prima amichevole a Vittorio Veneto contro il Venezia, primo di tre impegni a difficoltà  crescente, il tecnico Ventura si aspetta dai suoi risposte ben diverse da quelle fatte vedere a Ridanna.
“Dobbiamo aver un approccio diverso con queste amichevoli – spiega – mi auguro di vedere il Bari che conosco. Cioè, il Bari che si allena per apprendere, incamerare, essere protagonista. Il risultato è l’ultima cosa che mi interessa. Vorrei trovare una squadra che partecipa, un pizzico di adrenalina in più, la lucidità  nel trovare il gesto. Queste sono le cose importanti. Se troviamo questo troviamo anche il risultato”.
Sulla formazione che affronterà  il Venezia, Ventura ancora non si sbilancia: “Giocheranno tutti con spazio maggiore a quelli che sono arrivati da poco: Romero, D’Alessandro, Rossi. Ci penserò nelle prossime ora. Vedo questa partita come sfogo naturale della preparazione fatta finora e non come impegno da vincere a tutti i costi”.
Non ancora chiuso, il caso Giovinco continua a tenere i tifosi in ‘apprensione’. “Giovinco sa esattamente quello che facciamo qui a Bari. Se poi il suo arrivo sarà  una questione economica il discorso va affrontato in altre sedi. Come ho detto ai miei calciatori, se viene Giovinco è il benvenuto e porta un maggiore tasso qualitativo. Se non viene, non ci faremo problemi, perchè siamo comunque in grado di affrontare un campionato importante”.
Oltre 8.000 abbonamenti sottoscritti. Un fermento crescente che a Vittorio Veneto viene sentito solo di riflesso. “Siamo ovattati nel ritiro – conclude – sono contento dell’entusiasmo dei tifosi. Credo che ad oggi tutto quello che abbiamo promesso è stato mantenuto. Giocando la prima domenica alle 18 con la Juventus sarebbe bello farlo davanti ad un San Nicola pieno, ad un San Nicola che si diverte”.

Fonte | AsBari.it