2016
Rosina: «Spalletti mi fece perdere tempo»
Sul futuro: «Grazie Paparesta, ma serve il contributo di Noordin»
Nel momento di massimo splendore da mesi a questa parte della Roma di Luciano Spalletti, c’è anche chi, piuttosto che elogiare il tecnico giallorosso, ha qualche critica da muovere. Si tratta di Alessandro Rosina, centrocampista attualmente in forza al Bari ma, soprattutto, ex giocatore proprio di Spalletti ai tempi dello Zenit San Pietroburgo. Rosina arrivò in Russia un po’ prima del tecnico toscano e tra i due non ci fu mai davvero feeling… «Rifarei quell’esperienza all’estero, ma a San Pietroburgo ho perso quasi due anni per le scelte di Spalletti – ricorda oggi Rosina nel corso di una intervista – . Quando arrivò lui, praticamente smisi di giocare: non mi vedeva. Tornai in Italia e, dopo i mesi a Cesena, ho dovuto addirittura superare un periodo di prova prima di convincere il direttore sportivo Stefano Antonelli a tesserarmi per il Siena. Qui a Bari ora vivo alla grande, ogni giorno devo però resistere alle tentazioni della cucina barese».
ROSINA: «SERVE UN CONTRIBUTO» – La società pugliese sta passando di mano, da Gianluca Paparesta all’imprenditore malese Ahmad Noordin. Rosina spiega: «Paparesta non ci ha fatto mancare nulla, dimostrando solidità e serietà – si legge su La Gazzetta dello Sport – . Certo, l’eventuale contributo di un imprenditore forte potrebbe determinare prospettive eccezionali per una piazza davvero unica. A Noordin ho donato la mia maglia dopo il successo con il Como». Sul futuro più immediato: «Il Bari deve riprendersi il terzo posto. Pescara, che col Crotone ha proposto il calcio più spettacolare, e Spezia sono molto attrezzati. Conoscendo però Serse Cosmi, credo che il Trapani sarà la scheggia impazzita. Serse sa esaltare le caratteristiche dei singoli, mettendole al servizio del gruppo. Nel Siena con handicap, Cosmi quasi realizzò il miracolo della salvezza in A». Per Rosina il Bari di oggi è paragonabile al suo Torino di qualche anno fa: è un complimento grosso…