2016
Bari: Paparesta adesso è proprio solo
Il presidente dei pugliesi cerca un socio, ma si occupa pure di mercato
Gianluca Paparesta è solo alla guida del Bari ed al momento resta l’unico in grado di salvare la società dal fallimento. Dopo le rivelazioni degli ultimi giorni sul bilancio della società pugliese, che parlano di un buco di circa 10 milioni di euro (debiti tributari inclusi), non resta che attendere l’ormai famigerata ricapitalizzazione del 21 giugno. La sensazione netta è che i 7,5 milioni già promessi da Paparesta non basteranno comunque e ne serviranno parecchi altri ancora. Da chi? Come già detto, Paparesta è solo. Il socio di minoranza Cosmo Giancaspro si è tirato indietro, annunciando guerra, mentre di Ahmad Noordin Datò si sono ufficialmente perse le tracce: si diceva che i soldi dell’imprenditore malese dovessero arrivare entro la fine della settimana, ma per il momento ancora niente. Di più: anche l’advisor Grazia Iannarelli al momento tace e questo non è un segnale confortante, anche se intorno a Paparesta ed il Bari continua ad esserci comunque un certo ottimismo.
BARI: PAPARESTA TRA SOCI E MERCATO – Sarà che il numero uno dei Galletti, ieri a Milano, è alla ricerca di nuovi soci e non è detto che non ne trovi uno entro il 21 che anticipi la somma necessaria a salvare il Bari. C’è poi anche da dire che lo stesso Paparesta si starebbe già occupando dei temi riguardanti il prossimo allenatore (contattati Stefano Colantuono, Serse Cosmi, ma pure Roberto Stellone e Simone Inzaghi) per la successione di Andrea Camplone e di mercato: negli ultimi giorni ad esempio il presidente del Bari ha parlato con il Cagliari, che ha preso contatti per l’acquisto di Stefano Sabelli, sondando il terreno per il ritorno in squadra di Marco Fossati. Quella di Paparesta è una vera e propria corsa ad ostacoli verso la salvezza del Bari: senza Noordin e Giancaspro, la situazione al momento rischia di essere di emergenza reale, come riporta stamane anche La Repubblica – Bari.