Bari, Kutuzov: "Se uno si impegna, niente è impossibile" - Calcio News 24
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2009

Bari, Kutuzov: “Se uno si impegna, niente è impossibile”

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A sei anni la sorella Svetlana ha raccolto il suo desiderio di diventare calciatore. L’ha iscritto in un college sportivo sperando riuscisse a trasformare il sogno in realtà . Dopo 7 anni le prime partitelle con squadre locali di Minsk. Così, Vitaly Kutuzov ha iniziato il lungo e proficuo percorso nel mondo del calcio.

Dalla Bielorussia all’Italia. Tutta un’altra storia?
Vite diverse. Modi di esprimersi fuori e dentro il campo molto lontani.

A che età  sei arrivato in Italia?
Avevo 21 anni quando sono stato chiamato dal Milan anche se li non ho molto giocato. Poi sono passato in Portogallo allo Sporting Lisbona. Nel 2003 sono tornato in Italia.

Con te sempre insieme la famiglia?
Mia moglie e i miei due figli mi seguono ovunque. Dovranno farlo anche quando smetterò di giocare. Non ho problemi a far crescere loro dove troverò lavoro, non necessariamente in Bielorussia. Quando saranno grandi poi potranno fare le loro scelte di vita senza condizionamenti.

Consiglieresti ai tuoi figli di giocare a calcio?
Sinceramente preferirei facessero altro. Ma sceglieranno loro.

A proposito di carriera. Hai 30 anni, incominci a pensare al tuo futuro lontano dai campi?
Sinceramente no. Voglio giocare fin quando mi diverto. E’ questo che mi spinge ogni settimana sul campo a dare il massimo e aiutare i miei compagni. Se venisse a mancare il divertimento credo smetterei.

Sei un attaccante strano, non di preoccupare segnare.
Mi hanno insegnato nelle scuole calcio che bisogna giocare cercando di fare il meglio possibile. Se un compagno è in una posizione migliore che sia lui a fare gol. L’importante è vincere le partite con o senza le mie reti.

Ma il calcio di oggi impone ritmi e pensieri diversi.
Il calcio è molto cambiato. La crisi economica, i fallimenti, gli interessi hanno prodotto una maggiore pressione sul nostro mondo. Ci siamo dovuti adeguare.

Tatticamente?
E’ un calcio più aggressivo con meno qualità  e più quantità .

Un consiglio per i giovani?
Sono già  così vecchio da poter dare consigli (sorride). Dico che non bisogna fermarsi alle prime difficoltà , quando uno vuole qualcosa deve impegnarsi per realizzarla. Nulla è impossibile.

Fonte | Asbari.it