2013

Bari, Bellomo: “Prima la salvezza, poi arrivo in Serie A”

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CALCIOMERCATO BARI BELLOMO – C’è una salvezza da strappare ed un futuro in grande da costruire per Nicola Bellomo, oggetto del desiderio di molti club di Serie A nell’ultima finestra di mercato. Il trequartista del Bari, intervistato dal Corriere dello Sport, ha spiegato il proprio punto di vista: «La testa è qui poi a giugno vedremo. Certo ci ho sperato, ma è andata così. Ringrazio la società, il mio procuratore Davide Lippi, il direttore Angelozzi. So che hanno fatto tutto per il mio bene. E’ chiaro che la possibilità di andare subito in un grande club mi allettava. Ma c’era anche l’ipotesi concreta di dover restare comunque a Bari sino al termine del torneo. Con il Bari c’è un legame forte reciproco. Ho Bari dentro. E’ la mia città, giocare da protagonista qui è una soddisfazione immensa. Non mi sento affatto demotivato. Prima la salvezza, poi verrà anche la A. E magari torno in azzurro. Mi aspettavo una chiamata, non sto giocando male. Comunque la vita mi ha insegnato a lottare presto e non mi arrendo facilmente. Non ho preferenze, l’importante è approdare in A. Non ho smesso di sperarci e continuerò a lavorare per questo obiettivo. Ma nella testa ora ho il Bari e niente altro. Voglio rassicurare tutti: non ci sono delusioni da smaltire».

Accostato più volte a Cassano, Bellomo in merito all’idea di giocarci insieme all’Inter ha spiegato: «Come sarebbe? Bellissimo. Come duettare con Totti o con Balotelli. E non è detto che non possa accadere in futuro. Tocca a me dimostrare di meritarlo».

Ma ora resta l’obiettivo salvezza: «Sono motivatissimo. Sapevo dall’inizio che sarebbe stato difficile. La penalizzazione si fa sentire. Questa squadra è giovane, la più giovane di B, ma ha anche valori forti e qualità. Oltre a un bravissimo allenatore come Torrente. Gli devo molto, come a Conte che mi ha fatto esordire in B. Resto fiducioso e ottimista. Io faccio sempre la mia parte. A volte mi riesce meglio di altre. Nell’ultimo periodo stiamo accusando dei problemi soprattutto perché gli avversari ci conoscono di più e non ci concedono spazi o profondità. Si è visto con l’Ascoli e con la Ternana che pure giocava in casa. Dobbiamo essere più concreti. Mentalmente, poi, la classifica ora pesa un po’. Bisogna ritrovare la tranquillità iniziale. Io sono a disposizione di tutti. Finora ho fatto 6 gol, giocando da trequartista, non sono pochi. Ma è ovvio che si può sempre fare di più. Al Bari non mi è mancato mai niente e ho avuto le mie opportunità. Tanti di noi stanno dimostrando che in Italia ci sono giovani di qualità. El Shaarawy, Insigne, Verratti, Immobile non vengono dal niente. Stanno emergendo Galano, Zaza davvero fortissimo, Fedato bravissimo considerando che giocava in Eccellenza. Certo servono più coraggio e maggiori incentivi. Ma è un discorso che non vale solo nel calcio».

Bellomo poi conclude parlando dei prossimi impegni e inviando un messaggio ai tifosi pugliesi: «Darò il massimo come ogni volta. Due partite fondamentali. Ma bisogna fare tutti di più e non sbagliare. Possiamo tirarci fuori dai guai e poi divertirci ancora. Prometto che metterò in campo tutto me stesso per la salvezza. Poi mi piacerebbe che Bari tornasse in A. Lo merita, è una grande città che ha dato tantissimo al calcio italiano. La Serie B non è il suo posto».

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