2011
Bari, Bacco: “Le nostre idee e le varianti sono…”
Chiarezza. Si, probabilmente, negli ultimi tempi, è mancata questa nell’infinita trattativaÃ? As Bari-Meleam, che sembrava esser chiusa e stroncata dopo mesi di passione e dedizione da parte degli encomiabili tifosi e che, invece, vive ancora.Ã? Noi, dal canto nostro, abbiamo sempre seguito questa trattativa, in silenzio e cercando di lavorare per offrire servizi graditi. Oggi, in un giorno particolare, quale il 24 dicembre, vigilia di Natale, è intervenuto in esclusiva ai microfoni diÃ? pugliacalcio24.it,Ã? Pasquale Bacco, a.d della Meleam, che ha spiegato nei dettagli ciò che sta accadendo davanti alla trattativa, che potrebbe voltare drasticamente pagina nella storia dell’As Bari.
Chiarimenti da fare: abbiamo visto una giornata incredibile, qualche giorno fa, comunicati differenti e ritiro dalla trattativa, poi smentito. Ci può dire cosa è realmente successo in quel giorno e la posizione ad oggi della Meleam Group?
“La Meleam in questo momento ribadisce, con forza, la volontà di acquisire le quote dell’As Bari, o totalmente o parzialmente. Questo dipende soprattutto da De Bartolomeo, che sinceramente non capiamo, come detto già ad Antenna Sud, perchè non si capisce su quanti tavoli voglia giocare. Quella giornata è stata sbagliata ed abbiamo commesso errori entrambi. Io ho sbagliato personalmente, essendo l’autore del comunicato stampa. Lo avevo letto agli avvocati del Bari, purtroppo c’è stato un malinteso e loro hanno interpretato male alcune cose, reagendo in quella maniera. Poi si cerca di ricucire il filo, ma ognuno è libero di fare quello che vuole. Un momento di nervosismo, poi risolto. La trattativa va avanti”
Al momento, quanto è difficile prendere il Bari?
“Al momento è difficile per tutti. Una squadra con mille problematiche, cui noi ci siamo affezionati. Oggi quando parliamo del Bari, parliamo di una compagine con vere difficoltà , che per il patto di riservatezza non possono essere dette. Sono molto più gravi, rispetto a ciò che si vuole far passare. Io mi auguro che ci sia, e non per forza dalla Meleam, qualcuno che la compri. Voglio solo dire che andare a sminuire le difficoltà non aiuta per niente. La realtà va guardata in faccia, bella o brutta che sia”
Una trattativa estenuante: quali i presupposti che vi porterebbero, eventualmente, a comprare il Bari?
“Perchè noi riteniamo Bari una grandissima piazza. Non lo diciamo solo noi: Bari è tra le prime 10 in Italia per bacino d’utenza. Quindi, con un progetto serio si può assolutamente lavorare. Certo, è chiaro che più passa il tempo e più la situazione diventa complessa. Se non si punta in due anni la Serie A, credo che l’As Bari, cosi come è ora, rischia seriamente il fallimento, per la grave situazione economica”
Tuttavia, sono arrivate delle critiche ingenerose anche da qualche tifoso: Bari, però, è una piazza caldissima. Cosa volete dire a tutti i suoi supporters?
“Vorrei dire che noi abbiamo fatto, sino ad oggi, tantissimo. Questo speriamo che continui. Vi dico che questa è la trattativa condotta meglio di tutte quelle svolte. Ho sempre detto, a maggior riprese, che capisco perfettamente la diffidenza. Sarei, io stesso, diffidente nei confronti della Meleam. Anche vero, però, che perdere una partita, non significa giocarla male. Ne abbiamo perse molte noi, e ne siamo consapevoli, ma abbiamo sempre provato a giocarla bene. Il nostro gruppo è forte. Il problema è che bisogna crederci e bisogna dare spazio alle idee. Noi con la nostra schiettezza, probabilmente, andiamo a rompere qualche equilibrio. Io non sono uno che cambia parere a seconda delle persone con cui mi trovo, parlo direttamente con tutti, è bello il confronto. Qui ho l’impressione che si cercano formalismi di troppo, ma la situazione è difficile e bisogna agire. Se c’è qualcun altro che voglia metter soldi li mettesse, ma dubito che nasca qualcosa di positivo da un unione temporanea”
Ora: quale sarà la prossima mossa della Meleam?
“Martedì emetteremo un comunicato stampa per chiarire alcuni aspetti, che riteniamo opportuni, per rispetto a chi crede nella nostra iniziativa. Poi volevo aggiungere alcune cose: il Bari è a conoscenza della nostra offerta, ma martedì verrà chiarita meglio. Oggi ci sono due varianti da considerare: quella sul calcio-scommesse, che, a differenza di quello che si sta facendo passare, è una questione preoccupante per ciò che giunge dalla procura. Vanno valutati degli aspetti. Ma noi, con un appello, saremmo disposti ad unire le forze. Se da questa riunione con il Sindaco e l’assessore può uscire qualcosa di positivo, non dobbiamo essere protagonisti per forza. Parliamone e uniamoci: possiamo essere complementari! Molti imprenditori sono propensi più a curare il San Nicola, le aree adiacenti e i vari discorsi imprenditoriali. Noi siamo interessati all’aspetto sportivo. Se nascesse qualcosa che ci unisca? Non lo diciamo ora, ma siamo aperti a questo tipo di discorsi da sempre. “