2015

Confermato: sequestro beni per Neymar

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L’asso del Barcellona non avrebbe pagato le tasse: 42 milioni congelati

Ancora al centro delle polemiche Neymar ed il suo passaggio al Barcellona, avvenuto ormai già un paio di anni fa. La vicenda è nota e riguarda i soldi che i catalani avrebbero versato in nero nelle casse del Santos, che ha chiesto nel frattempo la sospensione del giocatore per essersene andato senza attendere la decisione del club di venderlo, e quelli che lo stesso giocatore avrebbe percepito successivamente dal Barcellona ma che non avrebbe mai dichiarato, evadendo dunque le tasse. Giorni fa un tribunale brasiliano aveva disposto il congelamento di alcuni beni di Neymar per un valore complessivo di circa 42 milioni di euro: l’attaccante ha fatto ricorso, ma poco la decisione di respingerlo. Oltre ai beni di Neymar, sono stati sottoposti a sequestro anche quelli del padre e delle aziende riconducibili a lui. 

BARCELLONA: SEQUESTRO BENI PER NEYMAR – Neymar avrebbe evaso le tasse per oltre 13 milioni di euro dichiarando che i proventi guadagnati dal Barcellona erano invece riconducibili alle sue aziende ed omettendo in guadagni per i diritti di immagine. Con gli interessi, la multa che il brasiliano dovrebbe pagare è superiore a quella cifra, di qui la decisione del sequestro cautelare dei beni fino a nuovo ordine: dal momento che l’importo dovuto dal brasiliano sarebbe superiore al 30% di tutto il suo patrimonio, la decisione, come prevede la legge brasiliana, di passare al sequestro anche dei beni del padre e delle aziende (Neymar Sport e Marketing, N&N Consultoria e N&N Administração de Bens). 

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