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Il Barcellona batte il Real Madrid 3-0 al Bernabeu – 23 dicembre 2017 – VIDEO

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Nel Clasico del 23 dicembre 2017, il Barcellona conquista il tempio del Real Madrid con una grande vittoria per 3-0

El Clasico è il nome con cui è conosciuto in ogni dove uno degli eventi calcistici più affascinanti del mondo, il confronto tra Barcellona e Real Madrid. Due compagini che vantano il maggior numero di vittorie di campionati spagnoli: 34 i blancos, 26 i blaugrana. La storica rivalità tra le due società non si limita tuttavia alla dimensione sportiva, ma coinvolge soprattutto recentemente questioni di cultura e di politica. Barcellona e Real Madrid rappresentano infatti due regioni da sempre molto contrapposte come la Catalogna e la Castiglia. Una rivalità che si respira tra le tifoserie e tra gli stessi giocatori, che negli anni hanno animato in tanti modi la partita più sentita della stagione.

L’anno in cui la rivalità tra le due squadre si intensificò in modo decisivo fu il 1943, con la Spagna sotto il regime franchista. Il Real Madrid vinse una partita di Coppa del Re in maniera a dir poco controversa, trionfando per 11 a 1 sul Barcellona. In seguito, nei 36 anni di dittatura – 1939/75 – i blaugrana vinsero il Clasico 64 volte, contro le 62 dei blancos.

La rivalità crebbe negli anni anche grazie al ciclo d’oro del Real di Di Stefano, vincitore delle prime edizioni della Coppa dei Campioni. In questo senso, il Barcellona formato europeo è emerso con qualche decennio di ritardo. Tra i singoli risultati nei confronti diretti, spiccano in particolare il 6-2 del 2 maggio 2009 e il 5-0 del 28 novembre 2010, entrambi in favore dei blaugrana.

Statistiche Liga e Champions League

In Liga il Clasico è stato disputato 181 volte, regalando un totale di 74 vittorie per il Real e 72 per il Barça, con ben 35 pareggi. Anche dal punto di vista delle reti segnate regna un sostanziale equilibrio: 291 per i blancos, 289 per i blaugrana. Il che rende ancor più affascinante questa lotta eterna tra le due compagini rivali. Parametri analoghi si hanno anche nel confronto tra le vittorie casalinghe e quelle in trasferta.

In Champions League le statistiche propendono leggermente per il Real, con 3 vittorie e 2 sconfitte accompagnate da 3 pareggi nei confronti datati rispettivamente 1959-60, 1960-61, 2000-01 e 2010-11. Proprio quest’ultimo confronto in ordine di tempo è relativo alla semifinale in cui Messi trascinò i compagni alla conquista della sua quarta Coppa.

Il Clasico del 23 dicembre 2017, tuttavia, resterà nella storia come uno dei capitoli più epici del confronto, con la vittoria del Barcellona per 3-0 al Santiago Benabeu, contro una delle formazioni Real più forti della storia, quella che di lì a poco conquisterà la sua terza Champions di fila sotto la guida di Zinedine Zidane. Mattatori della serata Luis Suarez, Lionel Messi e Aleix Vidal.

Glorie presenti e passate del Clasico

E, a proposito di giocatori, il Clasico negli anni ha ospitato campioni di ogni sorta. Per il Barcellona, meritano menzione sicuramente i già citati Messi e Suarez, che insieme a Neymar Jr. hanno composto uno dei trii d’attacco più forti di sempre. Senza dimenticare un certo Diego Armando Maradona e quel simpatico brasiliano di nome Ronaldinho. In difesa, invece, vi hanno militato mostri sacri del calibro di Charles Puyol, Ronald Koeman e Gerard Pique, insieme al terzino brasiliano Dani Alves. A centrocampo, bandiere come Andes Iniesta, Xavi e Johan Cruyff.

Il Real, dal canto suo, annovera un gran portiere come Iker Casillas e una difesa fenomenale composta da Sergio Ramos, Fernando Hierro e Roberto Carlos. Un centrocampo guidato dallo strapotere tecnico e fisico di Zidane e Di Stefano. In conclusione, come dimenticare certe stelle del fronte offensivo: da Gento a Cristiano Ronaldo, da Puskas a Raul passando per Santillana e Butragueno.

Infine, il Clasico ha visto anche protagonisti giocatori capaci di vestire entrambe le maglie. In particolare, il passaggio di Luis Figo dal Barcellona al Real Madrid non fu preso molto bene dai tifosi catalani, che lo “premiarono” con una testa di maiale lanciata in mezzo al campo. Prima di lui Michael Laudrup e Luis Enrique fecero lo stesso, anche se quest’ultimo intraprese il percorso inverso che dalla capitale lo portò al Barcellona, dove in seguito trovò spazio anche da allenatore. Leggermente diverso invece fu il caso di Samuel Eto’o, che fu sì in forza al Real, ma non giocò quasi mai e trovò la definitiva consacrazione in coppia con Ronaldinho al Barcellona. C’è infine un brasiliano di indiscusso talento che, in mezzo la parentesi italiana all’Inter, ha vestito entrambe le maglie, passando da quella blaugrana a quella blanca: si tratta di Ronaldo, per molti il Fenomeno.


 

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