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Barcellona, Raphinha: «Cori razzisti? Vi dico la mia, ho parlato anche con Ansu Fati e Yamal»

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L’esterno offensivo del Barcellona ha parlato del triste tema del razzismo, ancora troppo presente

Raphinha, attaccante del Barcellona, ha concesso un’intervista a El Pais affrontando vari temi tra cui il razzismo, argomento purtroppo ancora di tendenza. Ecco le dichiarazioni dell’attaccante brasiliano:

CORI RAZZISTI – «Ne abbiamo già parlato, ogni persona è diversa. Certo che ti dà fastidio, stiamo facendo il nostro lavoro. Sappiamo che i tifosi dell’altra squadra possono provare a fare di tutto affinché le cose non ti vadano bene e che dobbiamo concentrati, ma quando ti insultano e quegli insulti ti portano altrove, è più complicato. Dopo ho parlato con Ansu e ci ha raccontato cosa gli era successo. Era più triste. Con Lamine abbiamo sentito che ci dicevano delle cose, ma non capivamo esattamente cosa ci dicevano. Ma Ansu ha capito. Dopo dopo la partita, abbiamo visto i video ed è stato allora che abbiamo capito cosa ci avevano detto. Quello che possiamo fare dopo le partite, lo facciamo dopo. Durante, dobbiamo essere concentrati. Ci sono molte persone che normalizzano l’andare allo stadio per insultare. Questo non può essere normalizzato. Qualcuno con più potere deve fare qualcosa»

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