2012
Barcellona, Piquà©: “Ecco perchà© Guardiola è un grande…”
Lunga intervista ai microfoni del sito ufficiale della “Fifa” da parte di Gerard Piquè (24), difensore del Barcellona, il quale ha parlato del successo del club catalano, ma anche dei metodi di allenamento di Pep Guardiola. Il difensore spagnolo è stato nuovamente inserito nella Fifa/FIFPro World XI per la seconda volta di fila, grazie alla grande stagione disputata col Barà§a: “Il segreto è Pep Guardiola. Sin dal suo ritorno al club, ci ha mantenuto sempre al top grazie al suo modo di vedere il calcio e come riesce a motivarci. Abbiamo vinto virtualmente tutto lo scorso anno, questo mi rende orgoglioso e soddisfatto. In particolare perchè faccio tutto questo in quella che è la mia “casa”, sono cresciuto qui da bambino ed è il club che ho sempre tifato”.
Puntando ancora i riflettori sui metodi di Guardiola, Piquè osserva: “Vede il calcio come nessun altro, e lo spiega meglio di chiunque. Tanti allenatori ti dicono di andare a destra o sinistra, ma lui ti dice anche il perchè, così capisci chiaramente cosa stai facendo e come mai lo stai facendo. Quindi, senza nemmeno accorgertene, impari sempre di più ogni giorno e prendi sempre le tue decisioni in campo con maggiore coinvolgimento. Inoltre, è un grande motivatore. Tante squadre hanno vinto tanto, ma poi hanno perso la fame di vincere, mentre noi siamo sempre più affamati. Vogliamo continuare a sentire quelle sensazioni, quando ti senti ancora una volta il migliore. Pep non ci fa togliere il piede dall’acceleratore e ci sprona a dare sempre il massimo. Ti fa sentire un professionista”.
Trattando il tema della difesa a tre vista in questa stagione per il Barcellona: “Abbiamo iniziato nel pre-campionato a provare questa soluzione ed il mister ha avuto l’idea perchè riteneva che il nostro gioco stesse diventando troppo prevedibile. Tutti sapevano ormai come giochiamo e stavano con ogni uomo dietro la linea della palla. L’idea dietro il 3-4-3 è di renderci ancora più offensivi, aumentare il possesso palla ed aiutare a creare più occasioni da gol. Ora ci stiamo trovando meglio in questa situazione. Come difensore corri di più. Dopo le partite sei sempre più stanco perchè devi affrontare più sfuriate offensive. à? più faticoso per i difensori centrali, ma mi rende più versatile, è un altro motivo di crescita”.
Analizzando le differenze tra Guardiola e Ferguson: “Ferguson è un manager e spesso non si reca sul campo durante l’allenamento della squadra e svolge diverse mansioni all’interno del club. à? più una figura paterna, almeno così l’ho visto quando sono andato là a 17 anni. à? certamente un grande motivatore, per come parlava prima delle partite. Guardiola, invece, passa tutto il suo tempo con i giocatori e passa ore ed ore a guardare video con noi per spiegarci come affrontare gli avversari. Sicuramente ha a che fare anche con i tempi nei quali hanno allenato”.