2013

Barcellona, Messi: « Per mio padre gioco male, so essere cattivo »

Pubblicato

su

BARCELLONA MESSI – E’ il numero uno del mondo, eppure di lui qualcuno non è mai soddisfatto: parliamo di Lionel Messi, il campione argentino del Barcellona che ha un grande critico, e ce l’ha in casa, il padre Jorge. Intervistato da TYC Sport, le sue confessioni:

CUORE DI PAPA’ – « Per mio padre non gioco mai bene. Posso fare anche 4 gol, lui avrà sempre qualcosa da ridire. Mi sprona sempre a fare di più: poche volte ho sentito mio padre dirmi “Hai giocato bene” – le parole di Messi – . Anche io sono molto critico con me stesso, ho giocato male molte partite e l’ho riconosciuto sempre. Quella volta in cui dovevo andare da uno psicologo? Non ci sono mai andato alla fine, non mi piace raccontare le mie cose ad un altro ».

MESSI A SUA VOLTA PAPA’ – « Mi avevano detto che avere un figlio era bellissimo, ma la verità è che solo quando ne hai uno ti rendi conto delle cose che veramente contano nella vita. Non mi piace molto parlarne comunque, non parlo molto volentieri della mia vita privata. Faccio tutte le cose che fa normalmente un padre: lo lavo, gli do da mangiare… Mi piace ».

IL MESSI GIOCATORE – « Io odio sempre perdere, in qualsiasi contesto, anche giocando alla Play Station o a carte, figuriamoci con il Barcellona o la nazionale… Quando sono venuto qui da Rosario nessuno mi capiva, parlavo e mi chiedevano tutti “Cosa? Cosa?”, così ho cercato di farmi capire meglio. Poi quando sono finito in prima squadra ho visto che c’erano un sacco di lingue diverse nello spogliatoio e mi sono tranquillizzato ».

MARADONA IDOLO – « Maradona era bravo in tutto. Non ho mai visto molto Pelè, Di Stefano o Cruyff, ma ho visto Maradona, anche dal vivo, quando avevo sei anni e lui giocava nei Newell’s, anche allenatore ha avuto su di me un’influenza molto forte. L’ho rivisto l’ultima volta dopo la partita con il Real Madrid, stavo male per come avevamo perso, ma sono stato felice di vederlo lo stesso ».

SENZA RABBIA? – « Io senza cattiveria? Quello che hanno detto è una stronzata! Io ho grande cattiveria sportiva, solo che c’era un momento in cui la nazionale non rendeva bene complessivamente mentre la gente voleva che io vincessi le partite da solo. Ho pianto molto quando siamo stati eliminati dai Mondiali nel 2006 e nel 2010 ».

SUGLI AMICI DEL PASSATO – « Sylvinho e Deco mi hanno sempre consigliato molto. Con Gabi Milito ho condiviso molte cose e ho sempre ringraziato di tutto Ronaldinho, che è stato uno dei migliori al mondo. Ho avuto un buon rapporto anche con Thiago Motta, che mi ha sempre consigliato ».

Exit mobile version