2015

Barcellona, Luis Enrique: «Nessun ultimatum. Messi è il migliore»

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Il tecnico blaugrana: «Non mi pento di niente riguardo la mia relazione con i giocatori»

Ieri la voce dell’ultimatum, oggi quella delle liti con Messi: la conferenza stampa di Luis Enrique è farcita da tanti temi. Il tecnico del Barcellona inizia così la conferenza stampa prima della partita di Copa contro l’Elche: «Affrontiamo la settimana con una complicata partita per la qualificazione, e ci aspetta un mese di gennaio più che interessante. Io ho lo stesso rapporto con tutti i giocatori che ho in rosa dall’inizio della stagione. Queto viene rafforzato dal fatto di essere insieme per più mesi. La continuità di un allenatore dipende dai risultati, è la prima cosa che ho imparato durante il corso». 

ULTIMATUM – Il tecnico parla poi dell’ultimatum: «Mi sento sostenuto sia dal club che dai giocatori, non ho dubbi in proposito. Continuo a fare il mio lavoro con la stessa professionalità ogni giorno. Non ho ricevuto nessun ultimatum. Non mi pento di niente riguardo la mia relazione con i giocatori. Abbiamo un obiettivo comune che è quello di vincere titoli. Mi sento fiducioso e motivato, pensando alle cose che possono migliorare. La maggior parte di ciò che mi viene richiesto non la posso controllare, e non entro nel merito, non credo che sia intelligente da parte mia».

MESSI – Inevitabile non parlare di Messi: «Lunedì non si è potuto allenare per la gastroenterita, e questa è la verità. Lui è il migliore della squadra, il migliore del mondo e non bisogna aggiungere altro».

ZUBIZARRETA – Luis Enrique parla anche del licenziamento di Zubizarreta: «Il licenziamento di Zubi è una notizia triste per me, non solo perchè è colui che mi ha portato qui, ma anche perchè ho lavorato con lui, Valentino e Julia, tre persone preparatissime, con un alto livello professionale, che hanno fatto un lavoro encomiabile».

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