2014

Barcellona, il presidente Bartomeu: «Vittime di un’ingiustizia»

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Il numero uno dei catalani non ci sta: «Qualcuno cerca di danneggiarci»

LIGA SPAGNA BARCELLONA – Tempi duri per il Barcellona, dopo la vicenda Neymar, costata le dimissioni a Sandro Rosell, è arrivato il blocco del mercato per due sessioni a causa di irregolarità nel trasferimento di calciatori non maggiorenni. Non ci sta il presidente Josep Maria Bartomeu, che si scaglia contro la Fifa e grida al complotto. Intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato: «La Fifa sta punendo un’eccellenza del nostro club da 35 anni: il vivaio. Appoggiamo lo spirito del regolamento relativo allo Statuto e ai Trasferimenti dei giocatori, i minori non si toccano». Bartomeu lamenta anche un ritardo nella comunicazione della squalifica: «La Fifa ci ha informati 4 mesi dopo, la squalifica era stata decisa il 28 novembre» e poi ha tuonato: «Siamo vittime di un’ingiustizia».

LA CANTERA NON SI TOCCA – Il presidente blaugrana ha ricordato in conferenza un momeno storico per il club, il pallone d’oro a Leo Messi, con la foto memorabile insieme a Iniesta e Xavi: «Penso a quella foto, sono tre prodotti della Cantera. Certo che tuteliamo i minori, la Masia non si tocca».

IPOTESI COMPLOTTO – Bartomeu ha lanciato anche una frecciatina, aprendo a una suggestiva ipotesi di complotto ai danni del Barça: «C’è qualcuno che sta cercando di danneggiarci. Ma noi non rimarremo fermi, indagheremo».

 

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