Barcellona, Fabregas: "Il Milan una delle favorite in Champions League" - Calcio News 24
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2012

Barcellona, Fabregas: “Il Milan una delle favorite in Champions League”

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FABREGAS MILAN CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA  – Cesc Fabregas racconta la sua esperienza al Barcellona e dichiara di temere il Milan. Queste le parole del centrocampista blaugrana ad Extratime (inserto della Gazzetta dello Sport): Mi piacerebbe molto giocare da finto numero 9, ma nel Barcellona c’è Messi. Impossibile rubargli il posto. Sono abituato a cambiare. Ho giocato da 4, da 8, da 10! A scuola mi alternavo fra centrocampista avanzato o punta. A 7-8 anni ho fatto un provino col Barca da centravanti. Feci 2 gol ma non mi presero lo stesso. L’addio di Guardiola? Nemmeno noi sapevamo nulla il giorno della conferenza stampa di Pep. Ma, per fortuna, non è cambiato nulla. Facciamo lo stesso che facevamo prima: allenamenti, lavoro fisico, preparazione dei match, cibo, tattica. L’unica differenza è il modo di esprimersi, ma questo è ovvio Vilanova? L’ho avuto da allenatore nel Cadete B del Barca nel 2002, quando ero in squadra con Messi e Piquè, quell’anno non perdemmo una partita. E non è cambiato da allora, sempre molto tranquillo, sa tanto di calcio, cerca sempre di spiegarci a fondo la squadra rivale, molto preparato. Wenger è stato più che un maestro, un vero e proprio padre sportivo. Quel che mi ha sorpreso tornando in Spagna  è che ho scoperto che la Liga è più competitiva della Premier. Barca e Madrid sono tanto forti ed è difficile tenerne il ritmo fino alla fine. In Inghilterra è più facile vincere la Premier. Anche se ci sono molti club che possono conquistarla. Però così se perdi 5-6 gare puoi ancora pensare di vincere il titolo, proprio perché in cima c’è più concorrenza. Qui se ne perdiamo o pareggiamo una si rischia che la Liga sia già persa. E poi le squadre spagnole sono più preparate tatticamente, è più difficile segnare qui, fare assist, c’è meno libertà e più pressing. Anche più concentrazione, equilibrio. La Premier diverte di più perché è meno difensiva, c’è un’azione ogni minuto e i fan si divertono. Ma in Liga devi metter più testa. Champions League? Credo che le migliori siano sempre le solite, quelle che hanno la qualità per arrivare in finale: noi, il Real Madrid, il Bayern, il Milan, il Manchester United. Il Milan è uno di quei club che è sempre lì, una grande squadra. Anche senza Ibra e Thiago Silva il Milan incute rispetto, ammirazione, o attaccamento, è la tradizione che piace sempre ai tifosi. La Juve l’anno scorso ha fatto un campionato eccezionale, è piena di campioni. Ho dei bei ricordi, nel 2006 vinsi contro Capello, segnando pure un gol nell’andata a Londra“.