2015

Barcellona, chiesti 2 anni di prigione per Bartomeu

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Caso Neymar: 7 anni la richiesta per Rosell

Continua a tener banco in Spagna l’operazione per il trasferimento di Neymar al Barcellona: nelle settimane scorse, infatti, il giudice istruttore Pablo Ruz dell’Audencia Nacional ha deciso di processare per presunti reati fiscali commessi nell’ingaggio dell’attaccante brasiliano sia l’attuale presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu, che l’ex numero uno Sandro Rosell e il club catalano stesso. Secondo l’accusa, il Barcellona non avrebbe pagato 13 milioni di euro di tasse nell’acquisto di Neymar e che avrebbero dichiarato di aver investito 57 milioni di euro anziché gli 83 milioni di euro realmente spesi, architettando così tutta una serie di contratti per nascondere il costo reale del calciatore arrivato a Barcellona nel 2013.

L’ACCUSA – E quest’oggi sono arrivate le clamorose richieste dei giudici nei confronti dei dirigenti. Il pm della corte di Madrid, secondo indiscrezioni provenienti da fonti giudiziarie, ha chiesto due anni di prigione per l’attuale presidente, Josep Maria Bartomeu, e sette anni per il suo predecessore, Sandro Rosell, accusato anche di gestione fraudolenta oltre che di reati fiscali. Prevista anche una multa di 22,2 milioni di euro nei confronti del club. 

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