2017

Barak, rivelazione dell’Udinese: «Sto bene qui e voglio crescere»

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Antonin Barak si fa conoscere e decide due gare in A, lui pensa al presente: «Salviamoci, poi vedremo dove possiamo arrivare»

In mezzo alle solite grandi manovre del mercato friulano, l’Udinese potrebbe aver trovato un nuovo gioiello. Mentre gli altri club osservano De Paul, Jankto e Fofana, Antonin Barak ha trovato spazio in questa stagione. Il suo sinistro è stato decisivo contro Sassuolo e Atalanta: «Devo migliorare il destro. Mio padre ha giocato nelle serie minori e oggi allena i giovani. Il mio modello? Ero e sono tifoso dell’Arsenal: impazzivo per Thierry Henry, mentre oggi guardo Iniesta per la sua visione di gioco». Oltre ai modelli da seguire, Barak ha un’idea di dove gli piacerebbe giocare in campo: «Mi sento un numero 8, interno di centrocampo: noi cechi consideriamo il regista il numero 6. Accetto di giocare ovunque: non mi dispiace muovermi da 10, ma sono un 8».

RIVELAZIONE – Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, Barak ribadisce la priorità dell’Udinese: «Siamo una buona squadra, migliore delle altre che lottano per salvarsi. Prima mettiamoci in sicurezza, poi divertiamoci». La Repubblica Ceca non ci sarà al prossimo Mondiale: «Non dovevamo perdere a Belfast contro l’Irlanda del Nord, ma prima avevamo pareggiato in casa contro di loro e contro l’Azerbaigian… la Germania era la più forte del gruppo, ma ci siamo complicati la vita con gli altri». Nel suo futuro c’è l’Udinese: «Io sto bene qui e devo crescere, non mi pongo il problema di quel che sarà, vedremo».

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