Calcio italiano
Balotelli: «Ritorno in Italia? Difficile. Ma se non fosse per De Laurentiis…»
Balotelli: «Ritorno in Italia? Difficile. Ma se non fosse per De Laurentiis…». Le parole dell’attaccate
Mario Balotelli si è raccontato in una bella intervista a DAZN.
ITALIA – «Sono felice di quello che ho fatto: a livello di club ho vinto tutto. Mi manca è qualcosa a livello di Nazionale, ma è l’unica cosa che posso rimpiangere veramente. Speriamo non sia troppo tardi. Il ritorno in Nazionale? E’ stata una convocazione per uno stage, ma è stata emozionante perché non me l’aspettavo. Tutto mi aspettavo, tranne che quello. Mi auguro che l’Italia vada ai Mondiali. Se vai al bar dicono tutti: ‘Eh, bisogna giocare col Portogallo’, ma c’è la Macedonia del Nord, ok, siamo più forti sulla carta, ma non è da sottovalutare. Come non è da sottovalutare la Turchia. Il momento più bello della mia carriera in Nazionale sono stati gli Europei, senza dubbio».
MANCINI E PRANDELLI – «Roberto Mancini è l’allenatore che, nella mia carriera, è quello che ha rappresentato di più. E’ lui che mi ha fatto partire con l’Inter: aveva una situazione in cui c’era Ibrahimovic che non stava benissimo, c’era Adriano che a volte c’era e altre no, ma aveva Cruz e Crespo e ha avuto coraggio a mettere me. Non penso che altri allenatori l’avrebbero fatto. Anche con Cesare Prandelli mi sono trovato bene: è stato molto permissivo con me, ma anche molto rigido».
FUTURO – «Se tornerò mai in Italia a giocare? La vedo dura. Al Napoli? Bisogna chiedere a De Laurentiis: se non fosse stato per lui sarei già da dieci anni a Napoli. Sono innamorato di Napoli, l’avevo detto anche a Mino Raiola: avrei sempre voluto giocare a Napoli»