2009

Baggio: “Un privilegio il legame con Moratti”

Pubblicato

su

In occasione del lancio della collana di dvd “Io che sarò Roberto Baggio”, prodotta dalla Gazzetta dello Sport con Raitrade e in edicola da lunedì 1Ã?° marzo con il quotidiano, Roberto Baggio si è raccontato alle telecamere di Inter Channel, toccando vari argomenti, tra cui l’amore – corrisposto – che dentro di sè continua a nutrire ancora oggi per i colori nerazzurri.

In un calcio sempre più campanilistico, la ‘cura’ calcistica potrebbe essere Roberto Baggio, uno che è riuscito ad unire l’Italia calcistica?

“Non so, comunque sicuramente per me è stata un’esperienza grandissima questa possibilità¡ di cambiare tante maglie, di conoscere tanti allenatori, tanti compagni di squadra, tanti tifosi, e questo oggi come persona sento che mi è stato davvero di grande aiuto”.

Con la maglia dell’Inter lei ha fatto 6 partite in Champions League con 4 gol. Se avesse iniziato la carriera dieci anni dopo, la Champions – per come si è evoluta – avrebbe potuto essere la sua competizione?

“Sicuramente, anche perchè a differenza di qualche anno fa si giocano molte più gare di Champions, con molte più possibilità¡ anche di fare gol e mettersi in mostra. In ogni caso ognuno ha i suoi anni, i suoi periodi, io i miei li ho vissuti bene, quindi nonostante tutto non ho rimpianti”.

Mario Balotelli, Samuel Eto’o, Diego Milito, Goran Pandev: le sarebbe piaciuto giocare in un attacco del genere?

“Sono tutti giocatori di grandissima qualità¡, non saprei chi prendere e chi lasciare fuori, sono quattro attaccanti formidabili. Il più giovane, Mario, credo che abbia il futuro dalla sua parte, ovviamente se riesce a darsi degli obiettivi caratteriali da raggiungere”.

Ha sempre lasciato grandi affetti in chi l’ha allenata e nei presidenti che l’hanno avuta, ci racconta com’è il rapporto con la famiglia Moratti?

“Un rapporto ottimo, ho sentito anche ieri Massimo Moratti per telefono, ci sentiamo spesso. Credo che ci sia un buonissimo rapporto e un affetto reciproco, credo di avere davvero un privilegio per questo”.

Fonte: inter.it

Exit mobile version