Roberto Baggio ha un cruccio che non riesce a mandare giù. “Il Mondiale del 2002. Sarebbe stato il quarto e io dovevo esserci. Era giusto, era sacrosanto. Per la carriera che avevo avuto ne avevo diritto – rivela il ‘divin codino’ in un’intervista a Vanity Fair in edicola da domani -. Mi dovevano portare, darmi quell’occasione… Anche se fossi stato in carrozzella mi dovevano portare. E poi avevano appena allargato la rosa dei convocati a ventitrè. E l’avevano fatto perchè potessimo partecipare anche io e Ronaldo che venivamo da infortuni e potevamo essere un rischio. Un uomo in più, che problema c’era? Invece Ronaldo andò, risorse e vinse. Io, a casa”.

Fonte | Repubblica.it