2015

Badelj: «Prendiamo la Sampdoria, poi la Juventus»

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Il centrocampista della Fiorentina apre il ciclo infuocato di sfide

Non potrà giocare la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus perché è squalificato, ma Milan Badelj conta di ritornare in campo per la finale: «Non meritavo quell’ammonizione a Torino. Ai miei compagni quindi chiederò di portarmi in finale», ha dichiarato il centrocampista ai microfoni di Tuttosport, con cui ha parlato anche della Croazia e quindi della sfida contro l’Italia: «In questo momento effettivamente siamo forti, c’è una generazione di giocatori di ottimo livello, molti militano in grandissimi club come Real, Barcellona, Atletico Madrid, Liverpool e anche questo ci aiuta. Italia? Sarà una gara cruciale per il 1° posto finale perché loro sono forti. Ma al di là del risultato, con tutto il rispetto per le altre, credo che a qualificarci saremo noi e gli azzurri». 

Vuole partecipare ad un grande torneo il calciatore croato, che ha parlato del connazionale Mateo Kovacic, il quale nell’Inter sta affrontando qualche difficoltà e che potrebbe lasciare l’Italia al termine della stagione: «Lo conosco molto bene, viene come me dalla Dinamo Zagabria che è la Juve del calcio croato. E’ bravissimo come giocatore e come persona. Ci penserei due volte prima di cederlo. L’Inter ha cambiato allenatore, ha avuto qualche difficoltà, normale che un giocatore possa risentirne. Ma non ho dubbi che Mateo riuscirà a consacrarsi», ha spietato Badelj, che invece conosce meno Marcelo Brozovic: «Ma la sua forza fisica e le sue doti sono note». 

LA CRESCITA – Il ventiseienne ha parlato poi delle sue difficoltà, quelle affrontate ad inizio stagione: panchina, critiche e le voci di mercato a gennaio. Ma non ha mai pensato di lasciare la Fiorentina: «Quando ho lasciato l’Amburgo ero convinto, ho sempre ammirato il vostro calcio, più bello di quello tedesco perché più tattico. Certo, non pensavo che avrei avuto bisogno di alcuni mesi ma col lavoro, la pazienza e la concentrazione penso che sto dimostrando di essere un giocatore di buon livello e di poter stare in questa Fiorentina dove la qualità della rosa, iniziando proprio dal centrocampo, è molto alta. La concorrenza però è sempre stimolante». 

INFERNO ALLE PORTE – Si apre intanto un ciclo di sfide intense e decisive, sta per arrivare il momento della verità per la Fiorentina: «Questa stagione ci sta offrendo grandi occasioni: 3° posto, Coppa Italia, Europa League. Sfruttiamole», ha tuonato Badelj, che poi ha parlato delle partite contro Sampdoria e Juventus: «Mihajlovic ha fatto un lavoro incredibile e non mi sorprende, le sue squadre sono sempre abili e concrete. Vogliamo riscattare il ko dell’andata e sorpassarli. Quindi scenderemo in campo con un solo obiettivo, vincere, senza pensare alla Juve e meno che mai alla Dynamo Kiev fra due settimane ai quarti di Europa League. Vero che l’abbiamo battuta all’andata ma la Juve è la squadra più forte e martedì dobbiamo giocare come se quel successo non fosse mai esistito. Pirlo, un campione unico. L’ho seguito in tutta la sua carriera, anche ai tempi di Inter e Milan. Spero che anche lui, come me, martedì non giochi».

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