2017

Badelj, fedeltà viola: «Resto alla Fiorentina perché…»

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Il centrocampista ha finalmente deciso. Milan Badelj spiega i motivi della sua permanenza a Firenze: «Devo ringraziare Pioli. Il Milan…»

«Pioli mi ha lasciato tranquillo senza mettermi pressione addosso. Senza bombardarmi con le solite domande tipo “Che fai? Vai o resti? Quando decidi?”. Se ho scelto di rimanere alla Fiorentina è anche merito suo. Fin dal nostro primo incontro si è comportato da uomo vero». Milan Badelj sospira. La scelta è fatta. Resta in una città che adora, in una squadra che lo stimola e con un tecnico che ha saputo aspettarlo. Resta senza retro-pensieri, come ricorda a “La Gazzetta dello Sport”: «Qui c’è un futuro. La sfida che mi piace». Allungherà il contratto in scadenza nel giugno del 2018? «In questo momento non è un tema di discussione. Ma io sto bene nella Fiorentina». In questi mesi è stato avvicinato da tanti club. «Il Milan è stato più vicino di altri. Ma non vicinissimo».

RIPARTENZA – Inizia un nuovo ciclo. «Sono arrivati tanti, anzi tantissimi nuovi giocatori. Molti sono giovani. Servirà pazienza. Servirà l’aiuto dei tifosi. Sulla carta ci sono cinque squadre più forti. Noi non dobbiamo porci obiettivi. Dobbiamo vivere alla giornata cercando di farci trovare pronti se qualche grande club andrà in difficoltà. Ma per arrivare davanti a Juve, Napoli, Inter, Milan e Roma servirebbe un miracolo. Dobbiamo dirlo con grande onestà. Sarà già molto complicato duellare con Lazio, Torino, Atalanta e Sampdoria». Viste le partenze, è una vera rivoluzione. «Cosa poteva fare la società davanti alla volontà di tanti giocatori di andare via garantendo contropartite economiche alte? Cambiare era inevitabile. Ora tocca a noi vecchi trasmettere il giusto entusiasmo ai nuovi». Sarà in campo domenica sera contro l’Inter? «Sto provando a recuperare a tempo di record da un fastidio muscolare. Borja? Un condensato di classe e tranquillità, in campo sa essere sempre al posto giusto. Sente la partita. Andrà marcato con l’attenzione che meritano i grandi». L’Inter è una rivale scomoda. «Meglio incontrarla ora. Noi siamo una squadra in costruzione e quindi potremo giocare senza troppa pressione». A proposito di compagni, Kalinic sta andando al Milan. «Se viene utilizzato in una certa maniera può fare 20-25 gol. Nikola sbaglia poco davanti al portiere. Ho sperato che rimanesse, ora gli auguro di essere felice». Lo sostituirà Simeone. «I miei compagni della difesa mi hanno detto che contro lui bisogna stare svegli, ha fame».

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