Uno degli avvocati della difesa di Luciano Moggi, Paolo Trofino, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per rispondere alle parole di Gianfelice Facchetti uscite poco più di un’ora fa. Il legale cerca di chiarire la posizione presa da parte della difesa dell’ex d.g. bianconero: “Madre di tutte le intercettazioni? Nasce dal fatto che sino ad adesso Moggi era stato accusato di parlare di griglie con i designatori e dalla telefonata che abbiamo individuato, anche altri parlavano con i designatori, e parlavno proprio di griglie. Io ho avuto la trascrizione dei nostri trascrittori questa mattina. La parola Collina non la dice Facchetti? Me lo hanno detto molti giornalisti, il nostro trascittore ci assicura che la parola la dicesse Facchetti. Se ho ascoltato la telefonata? Io ho letto il resoconto. Ora c’è da aspettare che il tribunale le trascriva. Il mio argomento di questa mattina in difesa per Moggi era che anche altri parlavano di griglie con i designatori. Mi dispiace da un punto di vista umano che Gianfelice Facchetti si sia risentito, ho grandi rispetto per la figura di Facchetti e mi dispiace che lui abbia ritenuto un’offesa questa storia e di questo sono dispiaciuto. Gli investigatori avevano trovato che c’erano telefonate di altri con designatori, dove soprattutto si parlava di griglie, avendo accusato Moggi proprio di questo. La difesa di Moggi voleva solo dimostrare oggi che di griglie ne parlavano tutti, non è un reato, non è un illecito, ma se questo è un carico di accusa per Moggi, non vedo perchè la versione sia diversa quando con Bergamo parlavano altri.”