2015

Avv. Gillet: «Bari, lo hai ferito tanto»

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Il legale del portiere del Catania torna sui fischi dell’altra sera

La sfida tra Bari e Catania, al di là del risultato in campo e delle giocate, è stata segnata soprattutto dai fischi che la curva pugliese ha riservato a Jean-François Gillet, il portiere che in gennaio è passato dal Torino agli etnei. Riassunto delle puntate precedenti: qualche anno fa l’estremo difensore belga era il capitano dei “Galletti”, prima di passare ai granata (primo tradimento) e di essere poi coinvolto nell’affare calcioscommesse, con relativa squalifica (i fatti risalivano proprio all’epoca della sua permanenza a Bari: secondo tradimento). Sulla vicenda è intervenuto oggi l’avvocato di Gillet, ovvero Antonio D’Alesio.

COSI’ NO – Così D’Alesio, raggiunto dai microfoni di Tuttosport: «E’ stata scritta una delle pagine più tristi del calcio barese. Gillet è stato fatto letteralmente oggetto di una lapidazione: lui è stato assolto dall’accusa di illecito sportivo nell’ultimo grado della giustizia sportiva, mentre è stato condannato per slealtà sportiva, vale a dire per non essersi impegnato al massimo in una partita, quella contro la Salernitana. E per il match con il Treviso è stato condannato per omessa denuncia, per fatti che conosceva ma di cui non era responsabile». Non proprio innocente, insomma. Però… «Gillet è stato ferito nell’anima. Ammetto che abbia delle responsabilità, certe cose sono accadute, ma martedì ha fatto l’uomo fino in fondo perché ha detto sì a Marcolin quando gli ha chiesto se se la sentisse di giocare, nonostante sapesse quale accoglienza gli sarebbe stata riservata». La peggiore. 

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