2014

Avelar: «Con Zeman sogno la Seleçao»

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L’entusiasmo del terzino brasiliano per l’arrivo del boemo

CAGLIARI AVELAR – Alla terza stagione tra le fila del Cagliari, Danilo Avelar è a caccia della consacrazione. Poteva non cominciare affatto la sua carriera, visto il suo incidente: da piccolo, infatti, il terzino brasiliano si è bruciato il piede destro per essersi avvicinato troppo ad un fuoco acceso. Non ha camminato per dieci mesi, ma ne è uscito fuori, tanto da potenziare l’uso del sinistro e trovando più spazio da terzino. Per Avelar è arrivato con Zdenek Zeman il momento di gloria: «Dopo due anni di ambientamento ho capito che questa doveva essere la stagione della svolta e che Zeman era l’allenatore giusto perché il suo calcio offensivo mi avrebbe permesso di esprimermi meglio. Venivo dall’Ucraina e l’impatto non è stato semplice. Mi si chiedeva soprattutto di difendere ma io ero più abituato a spingere. Mi sentivo un po’ legato e non ero libero con la testa perché avevo sempre paura. Devo sempre dare una mano dietro, ma ora posso spingere molto di più perché è l’allenatore che me lo chiede», ha dichiarato ai microfoni del Corriere dello Sport, confidando che il tecnico boemo gli chiede di accompagnare la fase offensiva.

GLI OBIETTIVI – Avelar intanto è riuscito a battere la concorrenza di Murru: questione di esperienza secondo lui, ma anche di atteggiamento, perché segue le dritte del suo allenatore per continuare a crescere. L’obiettivo è di far bene nel Cagliari, dove sono stati lanciati molti giocatori verso i top club: «Voglio far bene qui a Cagliari e poi si vedrà. E’ normale avere grandi ambizioni. Sono felice e mi trovo bene, poi in futuro si vedrà», ha spiegato Avelar, che intanto sogna un posto nella Seleçao, dove però la concorrenza è agguerrita. Con Zeman, però, potrebbe arrivare l’occasione. E il futuro a lungo termine? Avelar pensa ad un possibile ruolo da osservatore o ad uno comunque legato al campo, ma ha intenzione di gestire qualche investimento in Brasile e forse riprendere gli studi.

IL MOMENTO – Il terzino ha parlato poi delle difficoltà incontrate in questo avvio di stagione dall’attacco: «Secondo me mancano solo due successi di fila per portare la giusta convinzione all’ambiente. Anche quando i risultati non sono arrivati, le prestazioni sono state buone, quindi ci vuole quel qualcosa in più che può arrivare solo con maggiore fiducia nei propri mezzi. Stiamo lavorando per questo e ci arriveremo molto presto. Ci voleva tempo per assimilare le istruzioni di Zeman ma ormai ci siamo e presto si vedrà il nostro miglior calcio». Magari già contro la Sampdoria: «Sta facendo bene ma non è certo imbattibile e dopo quello che abbiamo fatto noi nelle sei partite precedenti, può succedere di tutto. Credo nella mia squadra e con l’aiuto dei nostri tifosi, cercheremo di ottenere una importante vittoria». 

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