2015
Ausilio: «Bonazzoli non sarà rimpianto»
Il d. s. dell’Inter sulla cessione del giovane attaccante alla Sampdoria
E’ stato uno degli uomini che ha trascinato l’Inter alla vittoria del Torneo di Viareggio eppure, per assurdo, non è più un giocatore dell’Inter: come noto Federico Bonazzoli, attaccante classe 1997 dal grande futuro, è stato già ceduto dai nerazzurri in vista della prossima stagione alla Sampdoria per circa 7 milioni di euro (ma l’Inter dovrebbe avere un diritto di riacquisto per circa il doppio del prezzo). Un affare o un passo falso? Secondo il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, sicuramente un affare.
MONEYMAKER? – Così Ausilio, intervistato per La Giovane Italia: «Bonazzoli a quella cifra era un’ottima opportunità. Quello che è poco reclamizzabile ma che va inteso tra le righe è che nei nuovi accordi siglati dall’Inter vige una sorta di gentleman agreement con i club presso i quali sono in comproprietà. I vari Crisetig, Longo, Benassi e Bardi li abbiamo indirizzati a società che li valorizzino, ma su tutti abbiamo il diritto di riscatto». Un modo come un altro per provare a non regalare più gente come Bonucci o Destro alle rivali? «Perché alcuni errori sono serviti. E perché abbiamo capito come in Italia non sia facile poter maturare calcisticamente con i giusti parametri. Non credo Bonazzoli sarà un rimpianto. A parte gli splendidi rapporti con la Sampdoria, abbiamo inserito un diritto di riscatto. E anche di controriscatto». Vedremo se la scelta pagherà o meno.