2020
Ausilio a Casa Sky Sport: «Nainggolan, Tonali, Icardi, Cavani, Werner, Lautaro: dico tutto»
Le dichiarazioni di Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, a Casa Sky Sport. Dal mercato al futuro: le ultime
Piero Ausilio protagonista della nuova puntata di a Casa Sky Sport, dedicata all’evoluzione del calciomercato, con i direttori sportivi dei rispettivi club di Serie A, ospiti d’eccezione. Oggi è la volta del ds dell’Inter. Già trapelate alcune dichiarazioni su Lautaro Martinez e la clausola. Ecco le parole di Ausilio a Sky.
MERCATO DELL’INTER – «Il nostro modo di lavorare è cambiato. Fortunatamente la squadra è tornata a giocare e riusciamo a dare un pizzico di normalità. Tante chiacchiere ora, tante telefonate e ho la sensazione che nessuno voglia essere lo scemo del villaggio, nessuno vuole partire, siamo tutti in attesa».
PRESTITI IN USCITA – «Stiamo parlando con i rispettivi club e in qualche caso abbiamo le idee chiare e in altre ci stiamo dando qualche giorno di più, come ad esempio Perisic, perché con il Bayern abbiamo ottimi rapporti e abbiamo concesso loro ulteriore tempo».
ICARDI – «La situazione è semplice. L’opzione scade domenica 31 maggio. Ci sentiamo con Leonardo, è un amico e un lamentoso da sempre. C’è una cifra che è stata condizionata da quanto accaduto e da qui a domenica vedremo. C’è la cifra indicata nell’opzione. La disponibilità a parlare, visti gli ottimi rapporti, c’è. Il ragazzo ha piacere a restare lì visto che ha firmato un contratto a inizio anno per restare lì per più anni e cerchiamo la soluzione migliore. Andare oltre domenica? Potrebbe valere lo stesso discorso per Perisic, con loro abbiamo ottimi rapporti».
NAINGGOLAN – «Le cose cambiano anno per anno. Il Cagliari non ha un’opzione e il giocatore tornerà da noi perché ha 2 anni di contratto. Oggi è presto, valuteremo il da farsi con tutti».
PRESTITI IN ENTRATA E SCADENZE – «Con tutti e per tutti c’è la volontà di andare avanti fino al termine della stagione, anche con i ragazzi in scadenza di contratto, come ad esempio Borja Valero e Padelli. L’esercizio per l’opzione di Young l’abbiamo già comunicata, per tutti gli altri poi parleremo con i ragazzi e i club. Sanchez? Non siamo entrati nel dettaglio. Parliamo di volontà. Puntiamo su di lui in questi mesi anche per avere un pensiero preciso su di lui perché ha avuto un lungo infortunio e prima stava facendo bene».
LAUTARO MARTINEZ – «C’è solo una strada che possa portarlo lontano dall’Inter, quella del pagamento della clausola presente nel suo contratto. Tutti la conoscono, è impegnativa sia economicamente che come scadenze. Scadrà nei primi giorni di luglio. Questa è l’unica possibilità per non vedere Lautaro con la maglia nerazzurra nella prossima stagione. Non vogliamo cederlo. Contropartite? Molte società ci hanno contattato per chiederci informazioni e il Barcellona è stata quella più decisa. Abbiamo un rapporto amichevole e cordiale ma so cosa abbiamo detto a loro e so che il Barça conosce le nostre intenzioni. L’Inter non ha intenzione di vendere Lautaro ma avendo una clausola e 3 anni di contratto dobbiamo aspettare per poi valutare. Cessione entro il 30 giugno? Non esistono urgente, noi pensiamo Lautaro all’Inter e non c’è urgenza di vendere. Non so cosa pensa lui perché non abbiamo mai parlato con lui di questa ipotesi. Se qualcuno ha avvicinato il suo entourage lo ha fatto solo con lui, noi non abbiamo sentito gli agenti e nemmeno Lautaro perché è un argomento che non vogliamo affrontare. Cosa deve fare il Barcellona se vuole Lautaro, pagare la clausola? Mi sembra di esser stato chiaro».
TONALI – «Siamo attenti all’anima italiana. Quest’anno abbiamo investito su Sensi e Barella, gli anni passati su Bastoni, e vogliamo continuare a farlo, fermo restando che si deve guardare alla qualità. Tonali ha qualità da Inter, non so se ha la qualità economica».
IL PROSSIMO MERCATO – «Non so come sarà il prossimo mercato, percepisco una sorta di preoccupazione e quando chiedi il giocatore nessuno vende al ribasso. Abbiamo fatto delle chiacchiere ma non ho trovato risposte incoraggianti da quel punto di vista, anzi, qualcuno rispetto a febbraio ha aumentato il prezzo».
WERNER – «A noi è sempre piaciuto e non do un senso al lavoro di scouting se non parlassi bene ma non arriverà all’Inter. Conosco l’opinione del suo ragazzo ma l’anno prossimo non sarà sicuramente all’Inter».
CUNHA – «Lo conosciamo. Ha dei bravissimi agenti, stamattina ho ricevuto dei messaggi dagli agenti di Cunha. Sappiamo il percorso che ha avuto e sta dimostrando quel talento che a noi aveva già fatto vedere qualche anno fa. Lo seguiremo».
CAVANI – «L’Inter è sempre stata attenta al mercato dei parametri zero e ci siamo rinforzati con giocatori forti come De Vrij, Godin e Asamoah. Dobbiamo sempre guardare le opportunità e Cavani è una di queste. Dire oggi che abbiamo pensato seriamente a Cavani, direi una bugia. Oggi il parco attaccanti dell’Inter è con Lukaku e Lautaro e stiamo valutando di considerare seriamente un discorso su Sanchez. C’è Esposito che è giovane e alla fine della stagione valuteremo se lasciarlo andare e al limite penseremo a un quarto attaccante, ad oggi non è Cavani la priorità».
MERTENS – «Ho un ottimo rapporto con Giuntoli e Marotta ha telefonato con De Laurentiis. Era in scadenza e ha avuto un contatto con noi, molto recente, molto recente. Non ho ancora capito se ha rinnovato o firmato ma ho sempre saputo che la priorità del ragazzo era restare a Napoli e non capisco tutto questo interesse».
VAGIANNIDIS – «Ci stiamo lavorando. E’ un’opportunità. Siamo in trattativa, è a parametro zero e abbiamo informato il suo club. Se lo prenderemo lo metteremo a disposizione di Conte per qualche allenamento e poi l’allenatore valuterà insieme a noi il percorso migliore per il ragazzo».
LA STAGIONE – «Abbiamo fatto bene e siamo andati anche oltre alle aspettative perché per 6-7 mesi siamo stati in lotta per il titolo. Siamo ripartiti con un grande allenatore ma da zero. Sono curioso di vedere l’anno prossimo, in attesa di terminare questa stagione facendo il massimo nelle tre competizioni. Ripartiremo con Conte e non esiste un calciatore che non siano stati presi in assoluta sintonia con l’allenatore. Non si possono sempre perdere le prime idee che abbiamo in testa, si prendono le idee che possiamo portare a casa. Tutto quello che abbiamo fatto e che faremo lo faremo insieme all’allenatore, sarebbe folle se non sia così».
SCOUTING – «Sui giovani oggi trovi tantissimi club con potenzialità di investimento importante, è un mercato importante e difficile. Spesso e volentieri ci rinunci perché vai a prendere un giocatore più pronto. Noi stiamo lavorando soprattutto sui nostri giovani e abbiamo la fortuna di avere un settore giovanile che sforna grandi talenti da anni e pensiamo anche a degli investimenti che comportino pochi rischi, è difficile vedere l’Inter che va a investire 30-40 milioni per un giovane. Lautaro pensavamo fosse già pronto per la prima squadra».
VIDAL – «Non mi sento di fare delle considerazioni definitive su Vidal e su altri. Il valore non si discute ma non è un’opportunità in questo momento. Pensiamo di avere un parco di centrocampisti molto forte che sfrutterà la crescita di Barella e Sensi. Pensiamo di rinforzare l’Inter con la crescita di loro due e anche di Eriksen che deve avere il tempo di conoscere quello che di nuovo stanno vivendo, non solo dal punto di vista tattico, è vita. Non ho mai visto un giocatore che arriva in un campionato difficile come quello italiano, pensate anche a Platini e Zidane, quanto tempo hanno impiegato per dimostrare il loro immenso talento e sono convinto sarà così anche per Eriksen».
SUNING – «Mi aspettavo questa crescita. Investimenti su giovani mirati con possibilità di rivalutazione. e’ un lavoro che parte da lontano ma oggi non ci fermiamo, il lavoro è solo iniziato. Vogliamo rendere l’Inter più forte con il giusto mix, ovvero con giovani da rivalutare e con giocatori forti».
IL PROSSIMO MERCATO SARÀ – «Di grande attesa e instabile. I fuochi d’artificio si faranno non prima di settembre»