2015
Auricchio: «Sistema malato: giusto togliere Scudetti alla Juve»
L’ex capo degli investigatori: «Facchetti? Nulla di illecito»
Prescrizione per Moggi e Giraudo, condanna per De Santis e assoluzione per qualche altro arbitro. Dopo nove anni d’attesa, la Cassazione s’è pronunciata sulla questione Calciopoli. Dalle pagine de ‘Il Mattino’, Attilio Auricchio, oggi capo di gabinetto del Sindaco De Magistris a Napoli ma in passato ex investigatore, fa il punto: «Quello era un calcio malato e corrotto fatto di persone che parlavano con telefoni non intestati, schede straniere e che manipolavano il sistema a loro vantaggio. Questa sentenza dimostra che all’epoca operava un’associazione a delinquere e sancisce la tenuta integrale del nostro capo accusatorio».
SHOCK – «Delle telefonate – prosegue Auricchio – mi ha stupito quella in cui Bergamo e Moggi si davano appuntamento su altri telefoni. Solo che Moggi andava di fretta e chiamò con il suo. E da lì scoprimmo le schede svizzere e tutto il giro delle sim per sfuggire alle intercettazioni. Facchetti? Non ha mai posto in attonulla di illecito. In nessuna delle telefonate in nostro possesso c’erano contenuti rilevanti per la giustizia ordinaria e per quella sportiva».