2019
Audero non si nasconde: «L’Europeo in panchina una delusione, ma con la Samp…»
Il portiere della Sampdoria Emil Audero si racconta sulle pagine della Gazzetta dello Sport: le parole dell’estremo difensore blucerchiato
Emil Audero, portiere della Sampdoria, si è raccontato sulle pagine della Gazzetta dello Sport, spiegando la grande delusione vissuta in estate all’Europeo casalingo con l’Italia e gli obiettivi stagionali del club blucerchiato.
EUROPEO – «Speravo di giocare dopo essere stato il titolare nelle partite precedenti. Ho cercato di mettere in difficoltà Di Biagio, ma le scelte sono compito dell’allenatore. Due giorni prima del debutto ci ha comunicato che avrebbe giocato Meret. Ci restai male, ma con Alex ho un ottimo rapporto e ho fatto il tifo per lui. Peccato perché era una bella vetrina, si giocava in Italia: è stata la prima delusione della mia carriera»
OBIETTIVI – «Mi aspetto di confermare e migliorare con la Sampdoria quanto di buono fatto nel primo anno di A. Ho avvertito il cambio di categoria, ma mi sono adattato in fretta e adesso si guarda avanti. I primi giorni con il nuovo staff tecnico sono stati ottimi. Con Di Francesco sono a contatto soprattutto quando lavoriamo con tutta la difesa. Il preparatore Lorieri ha metodologie diverse da quelle a cui ero abituato, ma mi è piaciuto subito: ha esperienza e la tra- smette con serenità. Per me ogni anno è un arricchimento: non c’è un limite alla possibilità di apprendere cose nuove».
BUFFON – «Gigi aveva sempre l’atteggiamento giusto. Bastava guardarlo e imparavi: come parlava, come gestiva le situazioni, come si comportava. E come parava, ovvio. Valeva tutto più di mille parole».