Aubameyang-Milan, l’affare di calciomercato sfuma. A chiudere ogni porta il CEO del Borussia Dortmund Watzke. Il dirigente tedesco attacca: «Non si parla così pubblicamente di uno dei nostri giocatore»

Un attacco di mercato preciso e studiato. È quello arrivato poche ore fa dal Borussia Dortmund al Milan, subito dopo l’amichevole vinta dai tedeschi in Cina contro i rossoneri. Il motivo principale dello scontro è, nemmeno a dirlo, Pierre-Emerick Aubameyang, l’attaccante gabonese finito nel mirino del Milan per questa stagione. Ai tedeschi non sarebbe andata giù, evidentemente, la sicurezza con cui i rossoneri avrebbero provato ad affondare il colpo, parlando anche pubblicamente dell’interesse per il giocatore. «Non è possibile che qualche dirigente parli così, in pubblico, della possibilità di comprare un nostro giocatore. Piuttosto, invece di parlare, era il momento di dare un segnale chiaro», ha detto Hans-Joachim Watzke, amministratore delegato del Borussia.

Il riferimento è alle parole di qualche giorno fa del suo omologo milanista Marco Fassone. Proprio lui aveva parlato della possibilità di arrivare ad Aubameyang in attacco.

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Borussia vs. Milan: niente da fare per Aubameyang

Qualche giorno prima lo stesso Watzke aveva esplicitamente detto che aspettava offerte concrete per l’attaccante in tempi strettissimi (leggi pure: Il Borussia avvisa il Milan: «Nessuna offerta, il tempo stringe»). Si trattava con tutta evidenza di un messaggio che i rossoneri però non hanno voluto recepire. «Aubameyang ha dato un grosso contributo negli ultimi anni alla squadra e, proprio per riconoscenza, gli avevano concesso un periodo di otto settimane in cui sarebbe stato sul mercato. Adesso basta. Ci servono delle sicurezze per programmare la prossima stagione», ha aggiunto Watzke. Insomma: Aubameyang, almeno ora, non arriverà al Milan. Il suo mercato a questo punto è chiuso.

Vedremo se nelle prossime ore arriverà la risposta dei rossoneri alle parole forti del CEO del Borussia Dortmund. Di certo l’affare riguardante l’attaccante gabonese pare chiuso.