Atletico Immacolata Lingotto Sport Club, il progetto di Torino tra calcio e valori - Calcio News 24
Connettiti con noi

2018

Atletico Immacolata Lingotto Sport Club, il progetto di Torino tra calcio e valori

Pubblicato

su

squadra parrocchia

Viaggio alla scoperta dell’Atletico Immacolata Lingotto Sport Club

Il calcio è lo sport più seguito e praticato in Italia, tanti adolescenti e bambini impegnati a tirare calci ad un pallone dopo la scuola per divertirsi. Non sempre è così e la cronaca degli ultimi mesi lo ha confermato, tra risse in tribuna e aggressioni ad arbitri e dirigenti. Per fortuna sono tante le belle realtà da raccontare e tra queste c’è quella dell’Atletico Immacolata Lingotto Sport Club, squadra creata a Torino per dare spazio ai ragazzi nel calcio sulle orme della società Pro Sport Lingotto sciolta negli anni Trenta. Sorta appena quattro anni fa, ha già raccolto traguardi importanti come ci ha spiegato don Fabrizio: «Noi abbiamo avviato l’associazione sportiva dilettantistica nell’ambito del nostro oratorio, dove facciamo questa proposta sportiva ai ragazzi: la prima finalità è quella educativa, di aggregare secondo un principio di partecipazione, non selezioniamo in base alle capacità. Prendiamo tutti quelli che vogliono venire, anche perché con questo principio giocando tutti anche chi è meno dotato migliori. Puntiamo sui valori di incontro, di amicizia, di solidarietà che sono sintetizzati nel nostro nome, lungo volutamente: Atletico Immacolata Lingotto Sport Club».

Don Fabrizio ha poi sottolineato la particolarità del nome scelto: «Ogni termine ha un particolare significato: Atletico indica il movimento, la base di ogni sport; Immacolata indica l’estrazione dell’oratorio; Lingotto il rapporto con la socialità; Sport la concezione di sport come cultura e non solo coe agonismo; Club il senso di ritrovarsi insieme, di fare amicizia come un club. Il nostro nome è volutamente lungo, quando lo spieghiamo gli altri ci dicono che è interessante. Poi abbiamo inventato l’acronimo che è Ailisc: in gaelico vuole dire Alice». E il progetto procede spedito: «Abbiamo iniziato nel 2014 giocando sul campetto del nostro oratorio che a quei tempi era metà in catrame e metà in terra. Poi ci siamo piano piano evoluti: abbiamo iniziato con una squadra che faceva la competizione del CSI. L’anno successivo siamo andati a fare il calcio a 7, poiché non c’erano campionati di calcio a 5 organizzati dal CSI. Il primo anno sono state tutte batoste, ci portavamo il pallottoliere, ma i ragazzi hanno tenuto duro. Quest’anno abbiamo vinto il campionato provinciale del CSI di calcio a 7, classificandosi seconda nella fase regionale dove giocano anche calciatori di Figc: i ragazzi più bravi vengono incontro a quelli meno bravi, che sono più stimolati a fare meglio e migliorare. Il gruppo è diventato coeso, una rosa di 23 ragazzi tutti contenti».

E, a differenza di quanto avviene solitamente, il primo obiettivo è sociale: «Il nostro primo scopo è quello di costruire qualcosa in più, poi ciò che arriva dopo è tutto di guadagnato. Noi teniamo quote basse, con la richiesta di 75 euro all’anno così che anche i meno abbienti possano partecipare, e ci manteniamo con l’autofinanziamento, come il 5 per mille. Dirigenti e allenatori sono tutti volontari e, come tutti volontari, ci mettiamo del nostro e lo facciamo volentieri». Questo non vuole dire comunque mettere totalmente da parte prestazioni e risultati, come in ogni attività sportiva: «Noi cerchiamo di mettere insieme sociale e risultati: non escludiamo di poter andare a fare campionati blasonati ma senza forzature. Puntiamo sui valori, ma ovviamente non andiamo in campo per perdere. Vogliamo che sia una scuola di vita per i ragazzi, che il risultato sia frutto di un lavoro duro portato avanti con sacrificio. E’ un’esperienza che può tornare utile ai ragazzi un domani nel mondo del lavoro e dello studio». Conclude don Fabrizio, tra i dirigenti dell’Atletico Immacolata Lingotto Sport Club: «Siamo un centinaio di tesserati tra dirigenti e ragazzi, è un periodo in cui lo sport ha molta rinomanza tra i giovani e non c’è bisogno neanche di pubblicità per farli venire, vengono volentieri in un ambiente tranquillo. Per noi questo è già un risultato, si trovano bene con noi. Quest’anno abbiamo vinto questo titolo provinciale nella categoria ragazzi con gli allenatori Dino, Danilo e Beppe: l’anno prossimo vedremo di continuare».

2018

Handanovic l’insuperabile: dopo Alisson, è il migliore in Europa

Pubblicato

su

handanovic inter tottenham 2018
Continua a leggere

2018

Serie A, se il campionato finisse oggi… ecco i “verdetti” del girone di andata

Avatar di Andrea Piazzolla

Pubblicato

su

zebra j juventus
Continua a leggere