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Atalanta, un mercato estivo da 7 pieno. Squadra tutta scoprire

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Le valutazioni sul calciomercato estivo dell’Atalanta: dai portieri fino ad arrivare alle decisioni in entrata e uscita

PORTIERI (6,5)
Il trio Musso-Sportiello-Rossi è rimasto a Bergamo, ma mezzo punto in più va dato alla gestione della situazione Carnessecchi.

DIFENSORI (8)
Il reparto che ne esce più forte nonostante la vicenda Palomino. Si parte dal riscatto di Demiral alla permanenza dei senatori Toloi e Djimsiti fino all’inserimento in pianta stabile di giovani talentuosi come Scalvini e Okoli. Occhi anche su Ruggeri che può migliorare in quella posizione.

CENTROCAMPISTI (8)
L’asse De Roon-Koopmeiners si dimostra tanto solido quanto performante in quantità e qualità. La partenza di Freuler poteva pesare come un macigno, ma oltre ai titolari c’è la presenza di un certo Ederson che fino ad ora si è dimostrato all’altezza.

ESTERNI (5,5)
Sulla carta doveva essere un reparto da rifondare praticamente da zero, invece è uscita una cosa a metà. Numericamente nulla da dire, così come Zortea e Soppy promettono bene, ma i dubbi rimangono sugli altri membri. Zappacosta rimane la punta di diamante, Maehle non è ancora sbocciato e la mancanza partenza di Hateboer pesa (dove al suo posto poteva arrivare Borna Sosa).

ATTACCO (7,5)
L’Atalanta in attacco doveva cedere tanto comprando poco e bene. Dentro arriva Lookman per dare qualità ad una squadra troppo macchinosa, mentre il grande colpo porta il nome di Hojlund: un vice Zapata puro e importante in ottica futura. Pasalic rimane in pianta stabile così come Duvan, mentre i vari Boga, Ruslan e Muriel sono da valutare in termini di stimoli. Reparto abbondante di cui si avrà qualche certezza nelle prossime gare.

SOCIETÀ (6,5)
Delle tre strade scelte proposte da Gasperini si è deciso di fare una via di mezzo. L’Atalanta ha inserito giocatori forti? Si. La rosa è ringiovanita? Assai. La base precedente è stata mantenuta? Certo. Pagliuca investe oltre 100 milioni e Congerton si dimostra competente sul mercato. L’altra faccia della medaglia sta in comunicazione e tempistiche: si passa da due mesi praticamente assenti (inclusa la telenovela Pinamonti) alla settimana di fuoco verso fine agosto tra cessioni e acquisti. Da menzionare comunque l’ambizione di questa proprietà nel voler portare in alto l’Atalanta.

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