2015
Atalanta, Reja: «Pinilla? Basta cavolate»
Il tecnico nerazzurro: «Bravi a non distrarci»
«C’era aria di festa per i 108 anni dell’Atalanta, per il mio compleanno, per tanti motivi. Insomma io avevo un po’ di paura che la affrontassimo troppo leggermente, e all’inizio questo in parte è successo. Poi abbiamo preso in mano la partita e mi sono tranquillizzato». Edy Reja può gioire: la sua Atalanta cresce giornata dopo giornata: anche il Carpi, ieri, è capitolato all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo.
NERVOSISMO – «Vorrei che la squadra – prosegue Reja – mostrasse coninuità nel proporre questa intensità e determinazione per tutte le partite. Centrocampo? Cigarini non può giocare da vertice basso, perché deve costruire gioco. Oggi ha fatto bene anche se mi aspetto ancora meglio da lui. Può giocare in alternativa a Kurtic, mentre gli altri che si possono cambiare sono Carmona con Grassi e Migliaccio con De Roon. Pinilla? Stavo perché cambiarlo, perché ha iniziato a fare cavolate. Poi gli ho detto qualche parolina e ho tolto Grassi, che non stava benissimo. Direi che s’è calmato…».